N.2600. Casa Pannolini

Casa dei Pannolini.

1384, 18 aprile. Giacomo del fu Bittino Bisilieri, e Michele del fu Palmerio Bisilieri, anche a nome di Palmerio, Agostino Antonio, e Pietro del fu Pietro del detto fu Palmerio Bisilieri, comprano da Testa del fu Alberto da Dugliolo, una casa sotto la parrocchia di S. Donato, per L. 1000. Confina Bartolomeo da Dugliolo, Barnaba da S. Giorgio, Giacomo Zaccagnini, Biagio Ferraresi, le vie di S. Donato e di Valdonica. Più due casette in confine di detto Zaccagnini, di Cafarone Monterenzoli di dietro (ora Banzi), di Giacomo Gragnolini mediante androna comune, e la via Valdonica. Rogito Azzone di Nicolò Bualelli.

1385. 18 aprile. Compra Michele del fu Palmerio, notaro dei Bisilieri, da Giorgio del fu dottor Simone da S. Giorgio, una casa sotto S. Donato, per L. 206. Confina i compratori, il venditore mediante chiavica, Stefano Nobili, e la via Valdonica. Rogito Azzone Bualelli.

1407, 26 luglio. Compra il suddetto da Taddeo del fu Michele, calzolaio, una casa sotto S. Donato, per L. 100. Confina la strada, Placidia d'Andrea lanarolo, e Giacomo Grognolini. Rogito Colla Marzapesci e Lodovico Codagnelli.

Da una memoria delli 10 giugno 1409 pare che qui fosse una casa degli Angelelli, che fu permutata contro un predio di Agostino Pannolini.1416, 22 agosto. Compra Luca del fu Giacomo Pannolini (Bisilieri), da Menino detto Bartolomeo da Dugliolo, una casa sotto S. Donato, per L. 525. in confine di Carlo e fratelli Savi, del compratore e di Pasio Fantuzzi. Rogito Giovanni da Dugliolo.

1432, 12 febbraio. Permuta di Pietro e Andrea Pagliaricci con Luca del fu Giacomo Palmerio Pannolini, al quale i Pagliaricci assegnano una casa sotto S. Donato in via Valdonica. che confina col Pannolini, con Pasio Fantuzzi, colla via pubblica, cogli eredi di Gio. Lodovico Monterenzoli ; e ricevono altra casa sotto la stessa parrocchia, in confine dell'altra sopradescritta, dei Monterenzoli e della via pubblica. Il Pagliericci riceve a pareggio L. 185. Rogito Bonaventura Paleotti.

1454, 11 febbraio. Compra Giacomo del fu Luca Pannolini, da Giovanni del fu Antonio Monterenzoli, un casamento diroccato, per L. 74, posto sotto S. Donato in via Valdonica. Confina il compratore, la via pubblica e una chiavica comune. Rogito Michele da S. Vincenzo.

1434. I Pannolini continuavano a tener bottega di panni e lini.

1546, 15 settembre. Compra Bartolomeo del fu Gio. Pannolini, da Filippo del fu Pier Antonio Latini, una casa con stalla sotto S. Donato, in via Valdonica, per L. 2500. Confina la detta via Valdonica, Lorenzo Banzi, Biagio Rodaldi mediante chiavica. Rogito Bartolomeo Bulgarini.

1584, 23 maggio. Testamento di Francesco del fu Battista Pannolini, col quale lascia eredi universali i di lui figli naturali legittimi da nascergli, e loro discendenti in perpetuo, poi sostituisce Curzio suo figlio naturale legittimato, e mancata la di lui linea, ordina che sia eretto un collegio nella di lui casa sotto S. Donato, dove debbano stare cinque giovani d' anni 10 per lo spazio di anni 15 continui, da mantenersi a tutte spese della sua eredità, la quale sarà amministrata dai governatori dell'ospedale degli Esposti, di S. Bartolomeo di Reno, e di Sant' Onofrio della Mascarella. Gli alunni saranno eletti dal Guardiano dell' Annunziata, dal Priore di S. Giacomo, dai Priori pro tempore dei dottori dell' una e dell' altra Università, dai Rettori degli ospedali degli Esposti, dei Mendicanti, di S. Bartolomeo di Reno, e di Sant' Onofrio, ordinando che sia fabbricata una capella nel detto collegio. Rogito Andrea Martini notaro di Roma.

1585, 1 agosto. Con susseguente testamento vuole che si accettino 20 putti d' anni otto circa, dieci dei quali sieno dell' ospedale dei Bastardini, cinque di quello di San Bartolomeo di Reno, e cinque dell'altro di Sant'Onofrio, da eleggersi come al primo testamento, e da mantenersi per anni 16 continui, e dopo si debbano fare le spese del loro dottorato come forestieri, e presa la laurea possano rimanere anche due mesi nel collegio. Rogito Battista Rossi Romano.

1590, 11 maggio. Adizione all' eredità del fu Francesco Pannolinì, morto ultimamente in Roma, fatta da Curzio di lui figlio. Rogito Alessandro Boschi e Gaspare Masini. Il detto Curzio mori in Roma li 5 aprile 1617 senza successione, testando del libero a favore di Giuseppe Griffoni.

1617, 1 giugno. Prima elezione di putti dell'ospitale degli Esposti ad alunni del collegio Pannolini, i quali li 30 novembre dell' anno predetto uscirono in pubblico con abito di rascia nero, e stola leonata coll' arma del fondatore.

Allievi di questo collegio sono stati i dottori in medicina Garelli, e Paolo Piella, ed il causidico Paolo Pasi. L' Accademia dei Durabili ebbe qui il suo principio, e non cessò che alla soppressione del collegio.

1745, 22 giugno. Moto proprio di Benedetto XIV col quale sopprime il collegio Pannolini. Il primo luglio arrivò il decreto a Bologna, e il mercoldi 7 dello stesso mese fu eseguito. I sei alunni leggittimi passarono nel Seminario, e i sei naturali nell' ospedale di S. Bartolomeo di Reno. Le rendite, valutate circa a L. 10000 annue, furono applicate all' Accademia degli Inquieti, detta poi Benedettina, col patto di pagare all'ospedale degli Esposti la somma di annue L. 600. I beni di campagna, che erano nelle comunità di Fiesso, della Quaderna, di Borgo Panigale, di Vedrana e di Budrio, furon comprati da Gaetano Savini per L. 21300, e la casa del collegio fu acquistata dal senatore Cesare Alberto del conte Cornelio Malvasia per L. 9500. Rogito Filippo Teodozi.