Bagarotti, dal I volume delle "Cose Notabili..." di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani

Bagarotti comincia nella strada Maggiore, fra il palazzo Hercolani ed il convento dei Serviti e termina in via Petronio Vecchio.

La sua lunghezza è di pertiche 48. 22, e la sua superficie di pertiche 67. 41.

Il volgo la dice Bagarotti, ma la sua vera denominazione è Magarotti: in Bologna vi è stata la famiglia Bagarotti e Magarotti.

La Bagarotti sembra che derivasse dalla terra di Medicina, nel bolognese, ed il famoso dottor di leggi Bagarotti, che fioriva nel 1217, illustrò la sua famiglia che fu cacciata coi Lambertazzi nel 1274, rifugiandosi a Parma, Piacenza, Cremona, poi a Padova. In Parma al principio del secolo XIX viveva un Benedetto del cognome Bagarotti.

La Magarotti sussisteva ancora nel 1496, ed abitava sotto la parrocchia di S. Maria dei Carrari. Pare che i Magarotti avessero le loro case in istrada Maggiore, nell'angolo di questa contrada, per cui prese il nome da loro.

Bagarotti a destra entrandovi per strada Maggiore.

1305. Li 12 dicembre. Li Serviti, comprarono da Tommasini detto Misino, di Giuliana Magarotti, una casa con orto sotto S.Tommaso della Braina, nella via dei Magarotti. Confina a levante colla via detta Androna , e coll'orto da tre lati: fu pagata lire 45, rogito Giovanni di Tommasino Benintendi.

Bagarotti a sinistra entrandovi per strada Maggiore.

Da questa parte verso s. Petronio Vecchio l'arte dei macellari aveva la possidenza di vari stabili per la lunghezza di piedi 169, acquistati dagli Hercolani dopo il 1715.

1569. Li 16 dicembre. Fu concesso a Giovanni di Riniero Nascentori di chiudere un portico lungo pertiche 8 nella via dei Magarotti.