Felicini (Vicolo)

Denominazione moderna(2015): Via dei Felicini.

Guidicini.

Il vicolo dei Felicini, così detto dalla famiglia che vi confinava colle sue case poste in via Barbaziana ai NN. 1239 e 1238, comincia in Porta Nova sotto un volto a soffitto in direzione da settentrione a mezzodì, poi piegando a sinistra corre verso levante, e termina in via Barbaziana.

La sua lunghezza è di pertiche 29, 08, e la sua superficie di pertiche 31, 09.

Avvi molta probabilità che sia l'antico Gorgo, o Gorgadello di Porta Nova, citato da un rogito di Tetta Capra delli 7 settembre 1189, e da quello di Guido delli 18 aprile 1194, col quale i canonici di S. Gio. in Monte diedero in enfiteusi un casamento posto in Porta Nova in luogo detto Gorgo, a Tommaso e Gislina per un denaro veronese.

Giovanni da Cremona in un suo rogito delli 13 novembre 1207 tratta della compra di Carbone notaro, da Bonfiglio di Pescarina, della metà di una casa nel borghetto di Gorgadello nella contrada di S. Marino di Porta Nova, diretto dominio di S. Salvatore, per L. 12 di bolognini.

Lo stesso notaro in altro rogito del 1208 lo denomina androna di Gorgadello.

Li 7 luglio 1579 il notaro Francesco Ghisilieri ricorda una casa posta in via Gorgadello presso la strada di Porta Nova.

Tutti questi contorni facevan parte di quei terreni che si dissero posti in civitate antiqua rupta.

Si aggiunga che li 11 febbraio 1474 in un rogito di Albizzo Duglioli si fa menzione di una strada antica, che già fu in confine della chiesa di S. Marino, e in direzione del vicolo Felicini.

Li 28 marzo 1561 Marco di Ercole Felicini, Antonio Maria dei Libri, Alessandro Desideri, Paolo Granelli, Gio. Francesco Baldelli, gli eredi di Gio. Maria Baldelli, Marcantonio Belvisi, e Pietrantonio Stancari, chiesero all' Ornato di chiudere il vicolo detto Gorgadello, che comincia sotto la parrocchia di S. Salvatore, e termina sotto quella di S. Marino, il qual vicolo frammezza le loro case, ed è di quasi niun uso al pubblico. O la dimanda fu rigettata, o i petenti non profittarono della concessione.

Pare per le cose dette che siasi provato essere il vicolo Felicini l'antico Gorgadello, e non la via dei Gombruti, come da qualcuno si è opinato.

Particolare tratto dal Catasto Gregoriano (1835) della città di Bologna, messo a disposizione dall'Archivio di Stato di Roma con il progetto "Imago II".