Ponticello di Sant'Arcangelo

Denominazione moderna(2015): E' uno slargo senza nome di via Santa Margherita tra via val d'Aposa e vicolo Spirito Santo.

Guidicini.

Il Ponticello di s. Arcangelo è un piazzaletto prossimo alla già chiesa parrocchiale di s. Arcangelo, nel quale fanno capo sei strade e cioè :

Pugliole di Santa Margherita a Levante.

Pugliole di Santa Margherita a Ponente.

Pugliole dello Spirito Santo a Mezzodì.

Agresti a Ponente.

Gargiolari a Settentrione.

Val d' Avesa a Mezzodì.

La sua denominazione viene da un ponte che era fra le case dei Moreschi, e quelle già dei Ghisilieri, poi delle suore di s. Margherita, il quale serviva per passare il torrente Avesa quando correva da queste parti, anteriormente all'anno 1070. E siccome nonostante la fatta deviazione l'alveo fu conservato e servi di chiavica e di scolo alle strade per dove scorreva scoperto, cosi si trova che del 1299 fu fatto il ponte di pietra sopra l' Avesa di s. Arcangelo, e fu riattata l'Avesa che scorre sotto e sopra la suddetta chiesa.

Nel 1279 Delfino di Michele del Priore fu ucciso da Carlo di Panico e da Antonio ed Alberto Galluzzi presso il ponticello di s. Arcangelo.

ll Senato ordinò che presso il detto ponte non si potesse fabbricare.

Particolare tratto dal Catasto Gregoriano (1835) della città di Bologna, messo a disposizione dall'Archivio di Stato di Roma con il progetto "Imago II".

Ponticello di Sant'Arcangelo, dal I volume delle "Cose Notabili..." di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani