N.229 - Casa dei Marsili Allegrini.

Cartigli - Canale di Savena

Nel 1341 sul ramo che scorreva lungo via Rialto (coperto nel 1840), chiamato Fiaccacollo per la notevole pendenza, alla confluenza con via Castellata fu edificato il primo filatoio idraulico per seta. Seguendo il perimetro della seconda cerchia muraria questo ramo giungeva in via delle Moline, dove si immetteva nel torrente Àposa.

Indirizzo:

Via Rialto, 4

Guidicini

Casa dei Marsili Allegrini.

Che questi fosse un ramo delle altre famiglie Marsili è cosa creduta da molti ed un solo storico la contraddice pretendendo che venissero da Gavaseto sul finire del secolo XIV; che che ne sia bisogna però convenire che negli alberi Marsili non si trovano questi Allegrini che diconsi venuti da un Allegrino, il cui figlio Virgilio fu anziano in maggio e giugno 1549. Pretendesi quivi abitasse un antenato di costoro, che fu Ippolito di Virgilio celebre giureconsulto, che fioriva nel 1480. L’ ultimo Marsili Allegrini fu Ippolito che lasciò erede Giovanni Francesco Rossi Poggi, figlio di Giulia Marsili sua sorella. L' inventario dell’ eredità fu fatto dalla detta sorella, e nipote a rogito d’ Alberto Pilla del 14 marzo 1701.

Nel 1638 23 dicembre il conte Odoardo Bargellini vendette ad Elisabetta Basenghi Dondoli Marsili due case in Fiaccacollo per lire 3000. Rogito Camillo Franchi.

Li 16 luglio 1727. La marchesa Elisabetta Bentivogli Paleotti moglie del Senatore Paolo Magnani vendette al Cav. Marcantonio Franceschini per lire 6000 due case una a uso di stalla, e l’ altra a uso di forno, in confine del palazzo Vizzani, rogito Luca Fagottini. La seconda fu poi comprata nel 1750 da D. Egano Lambertini.

Morì il cav. Franceschini li 24 dicembre 1729, e il di lui unico maschio canonico di S. Maria Maggiore nel 1745. La sua eredità l’ ebbe Giovanni Girolamo Gandolfi Castelvetri marito di Giulia del suddetto cav. Marcantonio, dai quali venne Francesca moglie di Pietro Rusconi di Galliera ultima di sua famiglia.

L’erede Gandolfi vendette questa casa a Giovanni d’ Antonio Galli professore d’ ostetricia morto li 13 febbraio 1782, lasciandola all’ opera dei Vergognosi.

Il padre del detto professore fu scalco e confetturiere, era oriondo milanese e della famiglia del card. Galli. Passò all’ avvocato Alessandro Amadei.