N.1061

Nell’ angolo di strada Castiglione vi era nel 1558 sotto la data 19 agosto la casa di Andrea Baciliardi, rogito Latanzio Panzacchia, la quale li 13 novembre 1572 era di Baldassare de’ Ronco aromatario. Fra questa era la casa Garzoni in Ponte di Ferro, data in permuta al canonico Annibale, e Fabrizio Maria fratelli e figli del fu Marcello Garzoni casa già dei Fiorenzola. Quel contratto seguì li 6 giugno 1631 con rogito di Giacomo Mondini che allora confinava a settentrione colla strada, a oriente coi beni condotti in enfiteusi da Giovanni Battista Vitali per Giulio Cesare Pisi, e cioè la casa in angolo di strada Castiglione, a mezzodì con Alvisio di Giovanni Battista Pasi, e a occidente coi Garzoni. Tutto questo stabile fu poi dei Pasi.

Li 19 agosto 1558 confinava con Giovanni Saraceni, con Giacomo Pasi di dietro, e gli eredi di Andrea Baciliardi verso strada Castiglione.

1631 6 Giugno. Seguì una permuta fra la compagnia dell’arte della Lana ed i fratelli Garzoni, e cioè i Garzoni cedettero alla Compagnia la casa de’ Fiorenzuola in Miola N. 1070 e la Compagnia dette ai Garzoni la casa di residenza dell’arte. Confinava a settentrione la via Ponte di Ferro, ad oriente i beni condotti in enfiteusi da Giovanni Battista Vitali per Giulio Cesare Pisi, a mezzodì Aloisio di Giovanni Battista Pasi, e ad occidente i Garzoni, i quali ebbero in pareggio lire 1000. La casa già Fiorenzuola era valutata lire 10,000 e quella dell’ arte lire 9000 rogito Giacomo Mondini.

Li 10 settembre 1695 la marchesa Anna Virginia di Giovanni Francesco Pasi moglie del marchese Antonio Albergati assegnò questa casa a Ippolita Pietramellara di lui madre, e moglie in secondi voti a Giovanni di Ranuzio Pasi, rogito Giovanni Petronio Giacobbi. Morta questa la riebbe la figlia e cosi passò agli Albergati come da inventario legale della suddetta marchesa Anna Pasi Albergati stipulato li 3 settembre 1738 nel quale fu valutata lire 9725. Il marchese Ugo Albergati Vezza la vendette non sono molti anni all’ attuale possessore. Nel pennacchio del secondo arco del portico verso i Garzoni vi era una croce di macigno murata che fu tolta in occasione di doversi riparare questa casa nel 1823.