Maggia (Via)

Via Maggia.

Da via Nazario Sauro a via Guglielmo Marconi.

Quartiere Porto.

Prima documentazione dell'odonimo: 1576 (via pubblica detta del Maggio).

Il Guidicini (I, 135) citò un permesso ottenuto in data 28 gennaio 1576 da Raffaele del fu Vincenzo Caccianemici di chiudere certo portico lungo piedi 21, e largo piedi 4 fra la via pubblica detta del Maggio e la sua casa ...

Che si tratti della nostra via Maggia è fuori di dubbio, così come è fuori di dubbio che tale nome sia stato originato dalla famiglia dei Maggi che qui aveva le proprie case, per la cui costruzione fece demolire una posterla sulla seconda cerchia di mura nel 1547 (Fanti, II, 447).

Questa posterla era ricordata ancora nel 1636 perché l'Aretusi documentò la nostra via come Posterla del Borgo delle Casse.

Il Guidicini (III, 158) scrisse che nel 1576 questa via era nota anche come Strada del Torresotto del Borgo delle Casse, ma non è chiaro da quale fonte egli abbia attinto.

Alcuni autori la chiamarono via Maggi (Guidicini e Gozzadini), ma prevalse la forma di via Maggia, che fu ufficializzata dalle lapidette del 1801 e confermata dal Prontuario del 1878.

Fonti citate in questo articolo.

Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.

Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).

Gozzadini: Studii Archeologico-topografici sulla città di Bologna del conte senatore Giovanni Gozzadini, pubblicato in Atti e Memorie della Regia deputazione di Storia Patria per le provincie di Romagna, anno settimo, Bologna, Regia Tipografia, 1868.

Prontuario: Prontuario per la denominazione delle Piazze, Vie e Vicoli e per la numerazione delle case della ittà di Bologna attivate il 1° Luglio 1878 (Bologna, Regia TIpografia, 1878).

Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.