N.1208

Stabile che del 1512 era dei Mattaselani, poi dei Fasanini, e da questi venduto nel 1607 a Pompeo Pellegrini, i di cui figli, canonico Costanzo e Achille, lo alienarono li 30 aprile 1635 a Gio. Giacomo del fu Giovanni Orsoni. Vien detta casa grande con stalla e due casette contigue, il tutto nella via dei Gombruti, in confine di detta strada, di altra casa del venditore (N. 1209), di uno stradello detto la via Imperiale, e di dietro colla Seliciata di S. Francesco. Fu compreso in questo contratto anche una casa nella parte posteriore sulla detta Seliciata.

Il detto Orsoni li 5 dicembre 1636 acquistò la casa del fu Gio. Battista Sicurani nella via dei Gombruti, in confine del detto vicolo Imperiale, vendutagli da Carlantonio Sicurani.

Li 27 maggio 1636 ottenne di poter protrarre il muro della sua casa presso la Seliciata di S. Francesco per piedi 45 e oncie 10 da un lato, e piedi 40 dall'altro, purchè lo facesse a retta linea dei muri vicini.

Morì l'Orsoni li 7 marzo 1656, lasciando l'unica sua figlia ed erede Lucia Laudamia maritata in Cesare Giuseppe di Iacopo Ottavio Beccadelli, morta nel 1705. Il detto Cesare abitava sulla piazzetta di Santo Stefano nell'angolo del Vivaro, e stabilì qui la sua dimora li 26 gennaio 1665 vivente ancora Nicolò Orsoni zio della detta Lucia.

I Beccadelli continuano ad abitarla anche oggigiorno.

I Mattesilani, o Mattasilani, famiglia già nobile nel XIV secolo, decadde, e finì in due sorelle, Maria Casimira Lucia, ed Emilia Maria Virginia del dottor Gio. Paolo, maritata la prima nell'avvocato Vincenzo del dottor Giuseppe Danzi, e la seconda in Ferdinando di Cesare Gini.

I Fasanini, detti ancora Fagiani, famiglia antica e nobile discendente da un Cino di Michele del 1290, finirono nel conte Carlo Emanuele, il di cui padre conte Romolo fu ucciso con un colpo di fucile sotto il portico delle scuole la notte del 16 al 17 agosto 1709.

I beni di questa famiglia passarono ai Papafava.