N.79

Dalle Cose Notabili di Giuseppe Guidicini.

Casa di Pietro del fu Verzuso Lodovisi ereditata dalle figlie di detto Pietro, e cioè Adola moglie del dott. Cambio del fu dott. Carlo Zambeccari, Zanna moglie di Gio. del fu dott. Gio. del fu Pellegrino Zambeccari, e per esse venduta al dott. Giovanni da Imola per L. 1300 il 27 marzo 1313. Rogito Antonio Castellani.

La sera del 19 ottobre 1421 (il Ghirardacci mette il 1422) prese fuoco per mala cura di conciatori di canepa l'abitazione del dottore di leggi e di decretali Gio. Ugodonici alias Nicoletti da Imola posta nel Mercato di Mezzo rimpetto le case degli eredi di ser Gio. d'Oretto sotto della via, e confinata sul cantone della strada che va dal Mercato di Mezzo, alla via delle Selle (Altabella) andando in giù a man sinistra, la qual casa era già stata di Verzuso Lodovisi cambiatore; sul cantone predetto vi era una bellissima torre grossa comunalmente, e alta piedi 85 di misura di Bologna, la qual torre fu disfatta per riedificare la casa, e si cominciò a disfarla in febbraio 1422, e si continuò a tutto S. Michele di settembre travagliandovi continuamente non meno di quattro uomini. Così la cronaca di D. Fabbro curato di S. Michele del Mercato di Mezzo vivente a quei giorni.

L'incendio predetto continuò tutto il susseguente giorno colla perdita della libreria del doti Giovanni composta di 600 e più volumi. Il pubblico gli somministrò una somma per la ricostruzione di questo stabile. I figli e fratelli di Gio. Battista Nicoletti da Imola ottennero licenza il 12 agosto 1475 di vendere e permutare le loro case nel Mercato di Mezzo con Alessandro, e Francesco Bottrigari. Si trova però che il 2 agosto 1482 Battista Nicoletti assolse Galeazzo del fu Bonifazio Zambeccari di L. 1000 per prezzo di case sotto S. Michele del Mercato di Mezzo. Rogito Bartolomeo Zani.

Nicolò di Domenico Ugodonici da Imola studiò leggi in Bologna, ove si laureò e fu fatto cittadino nel 1377. Gio. di lui figlio detto Gio. di Nicolò degli Ugodonici, o Nicoletti da Imola dottorato in leggi il 10 dicembre 1397 fu lettore della nostra Università nel 1399, e nel 1400 passò a Padova, poi ritornò a Bologna nel 1416 e vi morì il 23 febbraio 1436. Ebbe Giovanni due figli, Michele che si dottorò in leggi il 22 luglio 1436, e Lodovico che testò nel 1447, rogito Scarduino Scardui, nel qual testamento si fa menzione di Antonio, e di Battista suoi fratelli e figli di Giovanni. A queste notizie del Fantuzzi si aggiunge che fra i lettori in leggi nell' Università di Bologna si trova un conte di Nicolò Ugodonici oriondo di Imola nel 1405, e un Andrea di Nicolò Ugodonici nel 1406 al quale dovevano essere fratelli i suaccennati.

Il 18 febbraio 1489 Alessandro Bottrigari notaro fabbricando la sua casa ottenne suolo pubblico sull'angolo del Mercato di Mezzo e sembra che facesse altri lavori nel 1496. Sopra il poggiolo di questa casa si leggevaJo. Bap. Bottrig. 1537.

1569 18 agosto. Testamento di Gio. Battista del fu Alessandro Bottrigari, col quale lascia a Galeazzo Bottrigari la casa grande sotto S. Michele del Mercato di Mezzo e nella via detta Mercato di Mezzo, e ad Ercole Bottrigari l'altra sotto detta parrocchia nella via che via alla porta del Vescovato detta Venezia. Più altra casa già sotto Santa Maria degli Uccelletti e ora sotto S. Michele in via Venezia, finalmente due stalle in detta via.

Nel 1596 la loro proprietà era limitata alla sola antica casa del Nicoletti. L'ultimo Bottrigari del ramo che qui abitava fu Gio. Galeazzo morto il 5 no vembre 1678.

Questo stabile passò parte alle suore di Gesù, e Maria, parte al mercante Antonio Vitali, e ai Gualterotti di Città di Castello. Fu stimato, compresa la ca setta di confine posta in via Venezia, L. 23000. Dopo vari passaggi appartenne a Rizzoli negoziante che Io risarci ed ornò dandovi ingresso nella via Venezia nel 1828.

Dall'Indicatore Bolognese di Sebastiano Giovannini (1854)

(non indica il numero).

Bottega Tabaccaro.

Bottega Merciaio.

Bottega Chincagliere.

Bottega Negoziante da Cristalli.

Bottega Chincagliere.

Bottega Cappellaio