Villa Aldini

Cartigli

Villa Aldini

Fatta costruire da Antonio Aldini, ministro di Napoleone, nel 1811-16, su disegno di Giuseppe Nadi. Il rilievo del timpano, raffigurante l'Olimpo è di Giacomo de Maria (1815). All'interno si conservano sale neoclassiche affrescate da Felice Giani. Nel retro la villa ingloba l'ex santuario o rotonda della Madonna del Monte, risalente alla seconda metà del XII secolo, con affreschi coevi.

Indirizzo:

via dell'Osservanza, 35

Miscellanea Notizie Chiese e Conventi già esistenti nel Circondario di Bologna.

MADONNA DEL MONTE.

Sigonio a pagina 75 parlando di Vittore vescovo di Bologna dice che nel 1176 consacrò la chiesa della Madonna del Monte che era stata fabbricata da Piccola di Alberto Galluzzi moglie di Ottaviano Piatesi. Circa la storia di quella Chiesa è mestieri uniformarsi a quanto ne dice Graziolo Accarisi il quale viveva nel 1450. Oltre lui non abbiamo alcun altro che ne parli. Egli però non dice che fosse il vescovo che consacrasse detta Chiesa. In casa dei Savini siccome eredi Loiani trovasi un atto o meglio una Bolla la quale prova che al tempo di Lucio III avevano i monaci di S. Felice la chiesa della Madonna del Monte ed è questo l' atto più antico che i Benedettini produchino in una controversia giudiziale ed è a ritenersi che se ne avessero posseduti di più antichi non li avrebbero trattenuti. Si sa con certezza che i monaci suddetti avevano questa Chiesa nel 1185. La famiglia Savini possiede altri atti che lo comprovano. A tempo di Lucio III i monaci di S. Felice avevano questa Chiesa e solevano darne in affitto i beni e i proventi ad un monaco, che col tempo i monaci affittuari cominciarono a subaffittarli ai laici. Questo affitto consisteva nel pigliare sopra di se gl'introiti, e redditi di questo luogo col peso di fare le spese necessarie, e pagavano un annuo quoto al monastero di S. Felice. Da questo contratto ne nacquero molti abusi, i quali diedero occasione a Bonifazio VIII di fare le Bolle delle quali fa menzione Sigonio a pag. 130. L' affittuario che vi era a tempo di Giovanni Savello vescovo di Bologna, cioè sul principio del secolo XIV era Romeo Pepoli. Nel 1407 fu smembrata dalla Badia dei SS. Naborre e Felice e fu ridotta a commenda ed incorporata alla Badia di S. Procolo dei monaci di S. Giustina di Padova da Eugenio IV.

Vedi anche: https://it.wikipedia.org/wiki/Villa_Aldini