N.790

Casa che fino all'anno 1529 era dei Scarduini famiglia nota nel 1446. Sembra che in appresso abbia appartenuto ad Alberto di Catelano Sala, il quale li 4 settembre 1559 la vendette a Bartolomeo del fu Girolamo Macchiavelli per L. 6700, e che confinasse cogli Aldrovandi, colla via, e con certo stradello detto Paglia in culo, come da rogito di Lattanzio Panzacchia.

I Sala, o da Sala, possedevano il castello di Sala con terre, vigne, boschi, personale e mobili nel 1168. Filippo d'Aldobrandino testò li 17 ottobre 1299, e le sue case, che erano nel borgo di S. Felice presso la chiesa di S. Felice, furon vendute dai Padri di S. Francesco a Paganino da Panico, e a Vandino e Cordino di Caravita.

L' ultimo dell'antica e nobile famiglia Sala fu Giacomo Maria di Filippo, morto in Roma senza successione. Sopravisse a Giacomo una sorella di nome Isabella in Francesco Bollattini, e il di lui padre, il quale prese occasione di conservare il suo cognome, adottando e donando il suo stemma a un certo Cristoforo da Sala venuto a stabilirsi in Bologna, ma questo innesto cessò in suor Laurinda, che si monacò nell' abbadia l'anno 1637.

Qualcuno ha preteso che del 1591 appartenesse ai Lambertini, e che in detto anno Marcantonio la fabbricasse facendovi portico in volto con colonne di macigno. È certo però che del 1697 era di Paolo e Antonio Taruffi, detti i Taruffini, come si rileva da un rogito di Scipione Uccelli delli 11 marzo di detto anno, e che del 1722 era già stata acquistata dagli Aldrovandi, i quali la vendettero li 15 febbraio 1805, rogito Alboresi, a Giuseppe Zucchini, che la comprò per Giovanni Guidi, dai cui figli è ora posseduta.