Borgolocco, dal I volume delle "Cose Notabili..." di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani

Borgolocco comincia in istrada S. Stefano e termina nella via di S. Pietro Martire o via nuova del Baracano.

La sua lunghezza è di pert. 34, 05, e la sua superficie di pert. 49, 32, 06.

Trovasi che del 1321 si diceva via dei Lisignoli, e si argomenta che tale denominazione, ricevesse dalla famiglia Lisignoli, di più che vi abitasse sulla sinistra entrandovi per Strada S. Stefano. Pare che i Borgolocchi fossero eredi degli estinti Lisignoli, e che venendo ad abitare le case ereditate dessero il nuovo nome alla contrada. Viviano Borgolocchi, notaro, viveva nel 1273, ed un ramo de' suoi discendenti dicevasi Borgolocchi alias Torroni, ed abitava sotto S. Nicolò degli Albari nel 1587. Lodovico di Gio. Pietro Borgolocchi ebbe una eredità Benacci in causa della di lui madre Elena di Paolo Benacci, la quale era vedova del 1635. Un Borgolocchi maritato in Ippolita Cristiani viveva del 1669. Un rogito del 9 maggio 1597 del notaio Vincenzo Coralli ci apprende che Domenico Locatelli aggiungeva al suo cognome quello di Borgolocchi.

Borgolocco a destra entrandovi per Strada S. Stefano.

N. 140. Casa che fu delle suore di S. Omobono acquistata dal notaro Alfonso Manzini, il quale gli unì l'orto, detto già degli Ebrei, delle suore di S. Pietro Martire. Il Manzini vitaliziò questo stabile a Gio. Battista Fabbri colla sopravvivenza della moglie.

Borgolocco a sinistra entrandovi per Strada S. Stefano.

Fianco del convento di S. Omobono.

Li 29 agosto 1584 le suore Servite ottennero di chiudere con muro a retta linea il loro orto nella via di Borgolocco fino all' orto degli Ebrei. Racconta l' Alidosi che del 1371 eravi in Borgolocco un filatoglio sotto la parrocchia di S. Giuliano affittato a Giacomo di Giacomo Marignani per lire 5 annue.