N.558 - Chiesa e convento di suore agostiniane di Sant' Elena

Dalle Cose Notabili di Giuseppe Guidicini.

Chiesa e convento di suore agostiniane di Sant' Elena, del quale furono fondatrici suor Elena e suor Cherubina veneziane del convitto di Santa Monica dei Vinazzi, N. 3157, dette suore terziarie di S. Giacomo.

1537, 26 aprile. Le suddette suore comprano da Elena e Laura, sorelle delle Anelle, una casa in Galliera sotto la parrocchia di S. Giuseppe, per L. 2000, Rogito Absalon Gio. Landini, e Angelo Ruggieri. Confina gli eredi di Camillo Dulcini, Luca Toluzzi barcarolo, Marcantonio Gurrini, e la via Pugliola. Quivi stabilirono la prima loro residenza nell'ottobre dello stesso anno. Dicesi che nel 1538 aprissero una chiesa dedicata a Sant'Elena, e ciò dentro il predetto stabile, mentre a quei giorni non ave vano altra possidenza. Nel 1690 ne fabbricarono altra nella casa già del Dulcini, che poi fu abbellita nel 1722.

1566, 26 agosto. Acquistarono la casa di Leonardo Bonaza in Galliera, per lire 1900. Rogito Vincenzo Fabretti e Antonio Moroni.

1567, 18 gennaio. Comprarono quella di Leonardo Belluzzi per L. 940, altra di suor Leona terziaria di S. Francesco, e una terza di Catterina Dondini, amendue per L. 1100. Rogito Fabretti, e Moroni.

1567, 15 gennaio. Altra da Vincenzo Segni, alias Confaloni, per L. 900. Rogito Fabretti e Moroni.

1572, 24 gennaio. Altra da Marcantonio Gurini per L. 700. Rogito Antonio Melegotti, e Tommaso Passarotti.

1588; 6 maggio. Altra da Giulio Cesare e Giacomo Dulcini, posta in Galliera sotto S. Benedetto. Confina la via di Galliera, le Pugliole, le suore, la loro chiesa e convento da due lati, per L. 6500. Rogito Paolo Zaccarini, alias Valaroli.

1556, 22 giugno. Si concede a Dulcino Dulcini di dirizzare, e di alzare un muro lungo piedi 35, a comodo della sua casa in Galliera nel principio della via Pugliola di Galliera dal lato settentrionale presso le suore di Sant' Elena.

1576, 6 aprile. Lodovico del fu cav. Camillo Dainesi compra da Giulio Cesare del fu Camillo Dulcini una casa in Galliera sotto S. Giuseppe, ora S. Benedetto. Confina colla via pubblica da due lati, e dagli altri due colle suore di Sant' Elena succedditrci di Nicolò dalle Anelle. Per scudi 600 d' oro. Rogito Luca Belvisi.

1601, 6 ottobre. Catterina Virgia e Violante Belluzzi vendono alle suddette suore una casa sotto S. Benedetto in Galliera, per L. 7200. Rogito Antonio Malisardi. Confina le compratrici, Francesco Paselli, Domenico Raibolini erede di Antonio Avvocati, e gli eredi di Carlo Spagiari.

1726, 14 febbraio. Le suore acquistano da Maria Virginia Ferrari una casa sotto S. Benedetto in Galliera annessa al convento, per L. 7500. Rogito Tommaso Lodi.

Suor Angiola Monica Pigna, ricca priora di questo convento, nel 1622 fece edi ficare a proprie spese il campanile, siccome pure fece fare il casamento e porticato uniforme in Galliera, davanti, e annesso al convento, che fu terminato nel 1735, levando le deformità delle tante casuccie che facevan prospetto alla strada.

Li 22 agosto 1732 fu concesso suolo pubblico per la fabbrica del portico di Sant' Elena in Galliera, per piedi 95 presso il muro, e per piedi 19 1/2 presso la strada, pagando L. 55.

Questa religiosa morì li 19 febbraio 1736. I beni di questo convento furon demaniati li 8 giugno 1805, e le monache dimisero l'abito li 12 luglio 1810. Tutto il locale, compresa la casa del confessore, fu comprato da Giuseppe Spagiari, a rogito Betti delli 20 marzo 1813, e da questi in parte ceduto ad Angelo Michele Lodi.

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Miscellanea: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie - per la parte antica - prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I

Sant'Elena.

Convento di monache Agostiniane, che prima convivevano nella via dei Vinazzi, dove ultimamente erano le terziarie di S.Giacomo.

Il 26 aprile 1537 passarono in Galliera in una casa da loro comprata da Elena e Laura del fu Nicolo dall'Anello, per il prezzo di L. 2000.

Nel 1538 fabbricarono la loro chiesa.

Il campanile fu terminato il 25 gennaio 1723 da suor Angela Monica Pigna allora priora.

Il porticato sulla strada fu compito il 5 agosto 1736 a spese della suddetta suor Angela.

Queste monache per decreto 8 giugno 1805 dovevano incorporarsi colle Convertite, ma questo non seguì. I loro beni furono demaniati l' 8 giugno 1805, e le monache provvedute di pensione. In seguito furono poi soppresse.