N.134

Casa con orto appartenente a Fiametta da Gaggio, vedova di Filippo Lupari, ed a Gentile sua figlia, moglie di Giacomo Maria Lini, che la vendettero li 10 marzo 1520 ad Antonio Galeazzo Bargellini per L.1800. Rogito Battista Bue. Confinava con Strada S.Vitale, colla via del Begato a oriente, cogli eredi di Bartolomeo Zanolini, e col compratore a occidente e di dietro.

1571, 31 gennaio. Pagamento fatto ad Astorre Bargellini, da Cesare Fasanini, dt L. 2400, residuo prezzo di una casa con orto e stalla, posta sotto S. Leonardo in Strada S. Vitale. Confinava con detta strada e con quella del Begato, col compratore a sera, con Bartolomeo Santamaria a mezzodì, in parte cogli eredi di Antonio Galeazzo Bargellini, e con Bernardo Capponi alias Biondini.

Questa casa passò ai Fiubbi, e ciò consta dalla divisione seguita il primo luglio 1580 fra Ippolito, Gandolfo e Ristauro, fratelli Fiubbi. Rogito Marcantonio Fiubbi e Gio. Battista Frassetti. Confinava con Strada S. Vitale, col Begato, e con Cesare Fasanini da due lati.

1585, 19 novembre. Gio. Antonio Fiubbi affittò per annue L.120 a Gandolfo Fiubbi, sua vita natural durante, una casa in Strada S. Vitale sotto S. Leonardo nell'angolo del Begato. Confinava coi Bargellini e con Domenico Prati, successori ed eredi di Cesare Fasanini.

Sembra che ai Fiubbi succedessero i Graffi del ramo terminato in Antonio di Giulio li 2 febbraio 1632, del quale furano eredi i Graffi dell' altro ramo abitante pure in Strada S. Vitale.

Si crede da taluno che il ramo Fibbia, che qui abitava, finisse in Sulpizia di Alessandro, moglie del capitano Biasi Negri piemontese, morta nel 1748, che lasciò un figlio al quale spettava il pian terreno, e il rimanente era dell' Ospedale della Morte, che nel 1770. ne restaurò l'esterno.

Passò poi ai Padri di S. Francesco, e da questi all'ospedale della Morte e a Graziano Neri.