N.104,105

Guidicini.

Il dottor medico Giacomo Placenzia avendo due case in Strada S. Felice, e cioè una, dove abita, posta presso il cimitero della chiesa di S. Lorenzo di Porta Stiera a mattina, e il vicolo detto Antiporto, e l'altra passalo detto vicolo verso la porta di Strada S. Felice, in confine di Francesco Cavazzoni a occidente, e di Agamenone e fratelli Panzacchia, successori di Ciriaco Castaldi, a settentrione, desideroso di fare un portico alla predetta seconda casa, mediante la congiunzione di ambedue le. case, ne chiede ed ottiene il permesso li 16 giugno 1525.

Li 19 luglio 1525 il Senato concede al dottor Giacomo da Carpo di porre, un; arco sopra la via di dietro per passare ad un suo orto situato presso la via suddetta.

1589, 14 dicembre. Claudio di Marcantonio Capacelli compra da Vincenzo e da Annibale di Gio. Galeazzo Turroni, una casa sotto S. Lorenzo in Strada S. Felice. Confina un vicolo vicinale, gli Ariosti da due lati, ed altri; più una casa piccola con forno, che confina il vicolo vicinale, Giulio Cesare Casarenghi in parte, Cesare Vernizzi, e i Bergonzoni di dietro (colle loro case nelle Lamme), per L. 13500. Rogito Alessandro Silvestri.

1636, 8 maggio. Concessione del marchese Girolamo Cappacelli a Tommaso Panighi, speziale, di passare per lo stradello morto, di proprietà del predetto marchese Girolamo, affine di sgombrare i letami dalla sua stalla, e ciò per il tempo che vorrà il concedente, e in ricognizione il Panighi pagherà ogni anno una libbra di pepe all'Albergati. Questo stabile fu acquistato nel 1775 da Paolo Cremonini fornaro.