N.346
Dicesi che questa fosse la casa dei Mussolini. Li 22 dicembre 1717 il conte Pirro Albergati vendette questa casa con orto, stalla ecc. posta sotto le Muratelle nella via Mussolini per L. 5500, rogito Alberto Pilla al dottor medico Antonio Sebastiano Trombella. Fu acquistata e aggrandita da Bonaventura, e da Vittoria d' Angelo detto Angelotto fratelli Gandolfi, li quali li 14 e 15 dicembre 1752 in parte la vendettero, e in parte la donarono alle Terziarie Carmelitane dette delle Grazie come da due rogiti del notaio Giovanni Rosini. La parte venduta compresa la casa in Saragozza dei Pizzoli e dei Gabuti fu valutata L. 8000 e la regalata dalla Vittoria Gandolfi fu considerata L. 7000.
La casa di confine del Convento avea l'entrata in Saragozza fra la casa dei Pizzoli e quella del muratore Gabuti.
Alcune Terziarie Carmelitane incominciate nel 1701 poi stabilite in Mirasol Grande N. 806 nel 1724 8 maggio devono la loro forma regolare a Suor Maria Maddalena Mazzoni vedova di Pier Francesco Sangiorgi morta il 26 dicembre 1740, d'anni 65 mesi 11 giorni 26 sepolta nella Chiesa di S. Maria delle Grazie di S. Mamolo. Dopo 29 anni di soggiorno nella suddetta via da Mirasole partirono processionalmente in numero di 9, altri dicono 18, il lunedì 2 aprile 1753 alle ore undici, e passarono nella via Mussolini.
La Gandolfi spese L. 600 per la fabbrica della Chiesa interiore, alla quale fu poi aggiunta l'esterna che fu benedetta li 1 aprile 1753. aperta sulla via di Saragozza al N. 141.
Questo Convento venne aggrandito colla casa di Lodovico Lucchini, e dell' altra delle donne di S. Paolo l' una e l'altra in Saragozza, ma la prima, e probabilmente mediante orto comunicava ancora nella via Mussolini. Porzione di questo reclusorio pagava al Benefizio semplice de SS. Giacomo e Filippo di Savena l'annuo canone di L. 13. 13 di Bologna. Queste Suore quantunque obbligate a dimettere l' abito rimasero nel loro locale intente sempre all' educazione delle giovinette.