Cartoleria Nuova

Denominazione moderna(2015): Via Guerrazzi.

Guidicini.

Cartoleria Nuova, che si disse Borgo dei Cartolari anche nel 1360, comincia da Strada Stefano, e termina in Strada Maggiore.

La sua lunghezza è di pertiche 68, e la sua superficie di pertiche 125, 46, 8

Questa strada è piantata sulla fossa, o meglio presso la fossa del secondo recinto della città, perciò si disse Fossato, poi in parte Braina di S. Tommaso, e Braina di Strada Maggiore.

La presente denominazione viene dal mestiere di cartoleria che quivi si cominciò ad esercitare quando la via di Cartoleria Vecchia non bastò a contenervi le fabbriche e gli operai di questo genere di manifattura.

Li 17 novembre 1451, come da rogito di Girolamo Perotti notaro degli Anziani, fu decretato che i cartolari potessero fabbricare, nella strada di Cartoleria Nuova, essendo località più comoda per le acque, siccome lo fu in epoca più remota pei corami bianchi, carta e carta pecora, e per conciare detto corame con farina, olio, sale, allume e sapone.

1513, 16 febbraio. Gli Anziani, Consoli e Gonfalonieri di Giustizia, concessero ai cartolari, o conciatori di pelli, di esercitare la loro arte nella contrada di Cartoleria Nuova e nell' Avesella, e non altrove.

1562, 25 febbraio. Fu proibito l'esercizio del mestiere di cartolaro, e di pelacano, in Cartoleria Nuova, ma l' ultimo cartolaro qui stabilito, che fu della famiglia Berardi, continuò ad esercitarvi l'arte sua fino alli 20 agosto 1623 giorno della sua morte.

Particolari tratti dal Catasto Gregoriano (1835) della città di Bologna, messo a disposizione dall'Archivio di Stato di Roma con il progetto "Imago II".

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

Il Nord è verso sinistra.

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

Il Nord è verso destra. Particolare delle proprietà nei pressi di via San Petronio Vecchio.

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

Sopra: case dal numero antico 591 (attuale 12) al 597 (attuale 20, il Collegio Fiammingo o Collegio Jacobs). Il Nord è verso sinistra. Sotto particolare del numero 592, secondo le proprietà risultanti da rogiti del 1522 e 1538.

Cartoleria Nuova a destra cominciando da Strada Stefano e terminando in Strada Maggiore.

Via Guerrazzi 34 (N.605)

Via Guerrazzi 32 (N.604)

Via Guerrazzi 28/5 (N.603)

Via Guerrazzi 28/3 (N.602)

Via Guerrazzi 28 (N.601)

Via Guerrazzi 26 (N.600)

Si passa S. Petronio Vecchio.

Via Guerrazzi 20 (N.597)

Via Guerrazzi 18 (N.596)

Famiglia Bibiena

Via Guerrazzi 16 (N.595)

Via Guerrazzi 16 (N.594)

Via Guerrazzi 14 (N.593)

Via Guerrazzi 14 (N.592)

Via Guerrazzi 12 (N.591)

Via Guerrazzi 10 (N.589, N.590)

N.584

Cartolerìa Nuova a sinistra cominciando da Strada S. Stefano e terminando in istrada Maggiore.

Via Guerrazzi 29 (N.606) 27 (N.607)

Via Guerrazzi 25 (N.608)

Via Guerrazzi 23 (N.609)

Via Guerrazzi 21 (N.610)

Via Guerrazzi 19 (N.611)

Via Guerrazzi 17 (N.612)

Via Guerrazzi 15 (N.613)

Via Guerrazzi 13 (N.614) Palazzo Carrati

Via Guerrazzi 11 (N.615)

Aggiunte

Cartoleria Nuova, dal I volume delle “Cose Notabili…” di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani