N.546

Case dei Cristiani del 1571 siccome da rogito Michele di Lodovico Barberi dei 13 novembre.

Li 30 marzo 1580 fu concesso ad Innocenza Cristiani di chiudere, e di occupare un terreno vacuo di pubblico suolo largo piedi 26, lungo piedi 28 in confine del suo orto dalla parte posteriore della casa di sua abitazione in S. Petronio vecchio fra le case nuove dei Serviti, e le case antiche di detto Cristiani con obbligo di continuare il portico a linea di quello dei Servi. Passò alle suore deIl'Abbadia, le quali li 11 settembre 1665 la vendettero a Pietro Maria e Girolamo Brighenti. In seguito Giacomo Brighenti la vendette a Giovanni Battista Masina, dal quale passò li 27 agosto 1717 a Francesco del fu Giovanni Maria Galli Bibiena celebre architetto di S. M. Cesarea che la pagò lire 6500 rogito Vincenzo Andrea Borghi. Si dice che aveva stalla, teggia e cortile, che era sotto S. Biagio in S. Petronio vecchio, enfiteotica di S. Stefano e confinante coi Pirattini, col Collegio Iacobs e di dietro coi PP. dei Servi. Fu comprato dall’avv. Giacomo Pistorini, poi da Luigi Tomba.