N.362 Casa dei Caprara

Casa dei Caprara. Li 30 marzo 1528 Antonio del fu Alessandro Cospi compra da Giacomo e da Alessandro fratelli Caprara del fu Egano, la parte anteriore di una casa sotto Santa Lucia in Strada Castiglione. Confina Andrea Longhi, Rizzardi, Bentivogli, il torrente Aposa, per L. 600. Rogito Vitale de' Buoi. Questo ha tutta l'apparenza di un patto di francare. I Cospi non avevano il palazzo N. 374 che è sotto S. Gio. in Monte.

1529, 8 luglio. Compra Matteo Casarenghi del fu Guido da Giacomo, Alessandro e Vincenzo fratelli e figli del fu Egano Caprara, la parte posteriore di una casa sotto Santa Lucia in Strada Castiglione. Rogito Andrea Fabri.

1539, 5 dicembre. Matteo di Guido Casarenghi dichiara d'aver acquistato per lire 600 la parte anteriore della casa già comprata dai Cospi, a total comodo dei fratelli Caprara.

1541, 22 agosto. Compra Lorenzo del fu Giacomo Caprara da Achille di altro Achille Galli una tintoreria sotto Santa Lucia, per L. 2000. Rogito Francesco Parolini e Antonio Benni. Confina coi padri di S. Domenico, col compratore, con Sebastiano Casarenghi, e coll' arte della lana.

1552, 17 giugno. Compra Girolamo Caprara da Corradino Galli, una casa in Strada Castiglione. Rogito Alberto Sassomolari.

1559. Compra il suddetto da Diomede e fratelli Casarenghi una casa in Strada Castiglione per L. 2980. Rogito Girolamo Leoni.

1562, 16 ottobre. Il suddetto compra da Maria Zanna degli Accursi una casa per L. 700. Rogito Ippolito Peppi.

1562, 16 ottobre. Il detto Girolamo è assolto da Elisabetta e Lucia, sorelle della Moneta, di L. 1400, parte di prezzo della casa da Santa Lucia. Rogito Evangelista Colli.

1563, 22 febbraio. Compra il suddetto Girolamo del fu Giacomo Caprara da Pellegrino Longhi una casa sotto Santa Lucia per L. 1100. Rogito Ippolito Peppi.

1575, 11 luglio. Compra il predetto Girolamo, battocchio, orto sotto Santa Lucia, rogito Ippolito Peppi, che li 6 aprile 1424 locavasi in enfiteusi dall' arte della lana a Giacomo Zenzifabri. Rogito Domenico Maria Giordani. Eredi di questa famiglia Caprara furono i Canonici derivanti da Iacopo Rusconi da Mugello, lettore di legge canonica, che venne a Bologna nel 1161. Si dissero dei Canonici da un Canonicus Arardi del 1198.

Immagine tratta dagli schizzi topografici disegnati da Giuseppe Guidicini a corredo delle note manoscritte delle "Cose Notabili ..." e pubblicati per la prima volta da Arnaldo Forni nel 2000.

(Nord verso destra) Casa numero 361 (l'attuale numero 45 di via Castiglione e, sotto il portico, il numero 362 (via Castiglione 43).

Famiglia Caprara