1231-1240

1231

(HB) Comincia la costruzione del castello di Crevalcore.

(HB) Privilegi del comune rilasciati all'arte della seta e della lana.

(HB) Bologna vende il territorio di Altedo e Minerbio per 20000 lire a 150 famiglie lombarde, con la promessa di lasciarli in pace.

(SB) Viene ricostruito il castello di Crevalcore, che cambia nome e diventa Allegralcore.

(41) Nell'agosto viene acquistato il terreno presso la costruenda chiesa dei predicatori di S.Domenico destinato alla parte anteriore della chiesa destinata ai fedeli.

(42) Le Clarisse di S.Francesco risiedono in un convento fuori porta S.Stefano.

(92) ? Si forma l'arte della lana (non ancora costituita come società.

(D1) Il comune concede ad emigrati mantovani di stabilirsi nel territorio di Minerbio. Forse sono essi che erigeranno la locale chiesa di S.Teodoro.

(HE) Vengono ingrandite le fortificazioni sui quattro lati di Castelfranco.

(HE) Vengono acquistati terreni presso Crevalcore dove deve essere eretta una nuova fortificazione. L'abate di Nonantola si lamenta ma pare senza risultati.

(HE) ? In questo periodo viene costruito Castel Leone (sopra Bombiana) e la fortezza di Belvedere (Lizzano ?). Castel Leone raccoglie abitanti di Rocca Pitigliana e Gaggio Montano, mentre Belvedere raccoglie abitanti di Vidiciatico, Grecchia, Gabba e Sasso. Questo è causa probabile della divisione in due della podesteria della Montagna.

(HE) Estate: Federico indice a Ravenna una nuova dieta.

(HE) Federico si presenta alla dieta senza esercito, fidando nella capacità di arbitrato del papa nei confronti della Lega.

(HE) La Lega non ha affatto intenzioni pacifiche.

(HE) Fine ottobre: incontro a Bologna in cui si decide di concentrare truppe presso Bologna e Faenza per ostacolare avanzazte dell'imperatore verso ovest.

(HE) Federico è costretto a non muoversi da Ravenna.

(HE) L'ingerenza dell'arcivescovo di Magdeburgo nei confronti di Imola si limita a poche cose.

(HE) Documentata infeudazione di terre secundum consuetudinem regni et civitatis bononiensis o secundum capitula que de feudis et vasallis sint constituta. (ASB S.Stefano).

(HE) Viene ancora nominata la curia (che va perdendo di importanza): partecipa ad una stipulazione di un contratto.

(HE) (?) Esistono 4 massarii (uno per quartiere).

(HE) 150 famiglie si stabiliscono nel territorio boscoso di Minerbio ed Altedo, pagando subito 2000 lire ed impegnandosi a pagare 300 lire ogni anno.

(HE) Bologna conclude contratti con tessitori veronesi e fiorentini: si concedono loro prestiti senza interessi di 50 lire a scadenza 5 anni, si mettono a loro disposizioni laboratori e botteghe, senza pagamento di affitto per i primi 8 anni, si forniscono i telai ed i tenditoi. Vengono acquistate anche alcune gualchiere che verranno in futuro affittate. I tessitori operano nella lana, taffetà, porpora. I maestri ricevono la cittadinanza bolognese e sono esenti per i primi 15 anni da ogni gravosità, escluso l'esercito. In cambio devono esercitare l'arte per almeno 20 anni. Sono così arrivati circa 100 artigiani forestieri. Anche se qualcuno rompe il contratto, comunque l'esperimento del comune riesce.

(HE) Tarda estate: Enrico della Fratta pone il bando a Bologna e fugge a Reggio.

(HE) Forse fine anno: il papa ordina la soppressione dell'Università.

(W8) Il comune concede vasti terreni de Altedo et Minervese a 150 famiglie mantovane per la somma di lire 2000 ed un canone annuo di lire 300. I mantovani saranno esenti da ogni imposta per i prossimi 30 anni. Le famiglie si dovranno trovare sul territorio a loro assegnato il 1 novembre (pena annullamento del contratto). Ivi devono fabbricare casa e risiedere. Tra i confinanti vi sono Asinelli, Scannabecchi, Perticoni, Dalla Fratta, Accarisi.

1232

(HB) Amnistia con conseguente rogo dei registri del tribunale.

(HB) Castelfranco viene munito di mura in cotto.

(SA) Forse quest'anno nasce in via Santa Pier de' Crescenzi.

(41) In settembre i predicatori di S.Domenico ottengono dai benedettini di S.Procolo il permesso di scavare un canale per portare l'acqua necessaria alla vita del convento e alla coltivazione dell'orto.

(HE) Castelfranco viene rifornita di pietre.

(HE) Federico trae nella sua orbita le città guidate da Cremona ed in particolare Ezzelino da Romano e quindi Verona e la strada dell'Adige.

(HE) Reggio è di sentimenti imperiali quest'anno.

(HE) Inizio anno: Reggio, Parma, Modena e Cremona non se la sentono di prendere le armi a sostegno dell'imperatore, visto l'atteggiamento minaccioso della Lega.

(HE) Febbraio/marzo: cominciano trattative tra Federico e Lega.

(HE) Mediatori delle trattative sono alcuni cardinali che sono causa del fallimento di tali trattative. Si parla di cardinali 'faziosi'.

(HE) Estate: Gregorio IX riesce ad indurre sia la Lega, sia l'imperatore ad accettare l'accordo da lui proposto.

(HE) I lombardi, che avevano fatto intendere al papa che essi aspiravano all'eliminazione dei diritti imperiali, non abbandonano il loro atteggiamento ostile. Ciò fa pensare a Federico che è necessario eliminare completamente la Lega.

(HE) 18 giugno: è documentato Ottaviano della potente famiglia toscana degli Ubaldini come canonico del capitolo di S.Pietro. Ottaviano gode dei favori di Gregorio IX.

(HE) Per la prima volta è documentata la guardia civitatis, periferia compresa entro 3 miglia dalla città.

(HE) Da uno scritto di Gregorio IX capiamo che un nuovo senato assiste il podestà: esso è formato dagli anziani, dai consoli dei mercatores e dei campsores, dai ministrales artium et armorum e dai ministrales contratarum.

(HE) (?) Esistono 4 massarii (uno per quartiere).

(HE) E' documentata una torre ed un posto di guardia a Galliera.

(HE) 6 luglio: si conclude un accordo tra il vescovo rimpatriato da Reggio e le autorità cittadine. Il bando sullo Studio ha avuto effetto.

(HE) Fino a febbraio il vescovo Enrico è sicuramente a Reggio.

(HE) 20 ottobre: sembra che il vescovo Enrico sia nuovamente a Bologna.

(HE) 31 maggio: il predicatore Giovanni da Vicenza emette una sentenza tra vescovo e comune, abbastanza favorevole al vescovo.

(HE) 20 giugno: Giovanni da Vicenza annulla la prcedente sentenza con un'altra e stabilisce che la giurisdizione penale nelle terre del vescovo spetta al comune, con eccezione per le trasgressioni lievi fra abitanti delle terre stesse; il vescovo conserva la giurisdizione civile, con poche eccezioni, a S.Giovanni, Anzola, Castel del Vescovo, Poggetto, Massumatico, e Dugliolo, mentre nelle restanti località anche tale giurisdizione passa al comune. (Non sono sicuri che questo sia avvenuto quest'anno e non nel 1233).

(HE) Sommosse contro gli incettatori di grano.

(HE) 11 giugno: documento dell'eremo camaldolese presso Bologna riguardante una confratria a cui appartengono studenti di Gallia, Fiandria, Poitou, Spagna, Inghilterra e Normandia.

1233

(FI) Si rinnova il giuramento che costituisce il comune popolare.

(HB) Punizione ai mugnai (frustate sulle spalle nude) a causa di ripetuti furti di grano e farina.

(HB) Invasione di cavallette e danni ai raccolti.

(HB) Visita del domenicano Giovanni da Vicenza.

(HB) il 23 maggio viene traslato il corpo di S.Domenico, appena canonizzato, e viene posto in un'arca di marmo senza figure, alla presenza di Giovanni.

(HB) Giacomo Boncambi si è convertito ascoltando Giovanni.

(HB) Ulteriore assemblea dei Domenicani.

(HB) Giovanni parte per la Lombardia.

(HB) A seguito di prediche di Giovanni, il popolo si scaglia contro l'usuraio Landolfo depredandolo di ogni cosa e costringendolo alla fuga.

(HB) S.Domenico viene canonizzato da Gregorio IX.

(ST) Si distribuiscono i comuni del contado ai quartieri della città. Musiano, sulla sinistra del Savena, con parrocchia dedicata a S.Stefano è assegnato a porta Procola con gli altri paesi compresi infra Renum et Savinam supra stratam. Il fioritissimo centro di S.Bartolomeo (di Musiano) è sempre invece stato sulla destra del Savena.

(MG) E' ancora aperta la questione del 1219 sul castello di Granaglione. Gli ambasciatori di Pistoia chiedono a Bologna di togliere dal bando Ubertino da Stagno, consentendo loro di riavere le loro terre in maniera pacifica. Il podestà di Granaglione risponde dicendo che non può fare nulla per Ubertino, essendo costretto dai giuramenti degli statuti. Per il fatto di Granaglione indagherà per vedere se sono stati violati gli accordi del 1219. Si ignora quale sia il 'fatto di Granaglione'.

(SB) E' finita S.Domenico.

(SB) Fra Giovanni da Vicenza (animatore dell'"Alleluja") è arbitro tra il comune di Bologna e la S.Sede per le punizioni da infliggere agli ecclesiastici.

(21) La tomba marmorea di S.Domenico, alla prima traslazione, trova posto nella navata meridionale della chiesa ancora in costruzione.

(41) I predicatori da gennaio e fino all'inizio del prossimo anno entrano in possesso di tutti i terreni ortivi posti nell'avvallamento dell'Aposa.

(41) Il corpo di S.Domenico viene posto in una tomba di marmo dalla terra dove era.

(HE) Il movimento dell'Alleluja agita la Lombardia. il principale esponente è Giovanni da Vicenza.

(HE) La Lega cerca di usare Giovanni per recuperare alla sua causa Ezzelino da Romano.

(HE) Giovanni da Vicenza si lega ad Ezzelino facendo fallire i piani della Lega.

(HE) ? Bologna, con altri membri della Lega partecipa ad una spedizione contro Verona.

(HE) Giovanni da Vicenza è scortato da truppe bolognesi, alle quali affida il castello di Ostiglia.

(HE) Giovanni da Vicenza chiede la restituzione di Ostiglia. I Bolognesi che la occupano rifiutano, ma dovranno finire per cedere dopo poco.

(HE) Il podestà di Cremona non è bolognese.

(HE) La Lega non è in grado di tagliare, come nel 1226, il collegamento con la Germania all'imperatore.

(HE) Reggio è di sentimenti imperiali quest'anno.

(HE) Esiste la matricola della societas Brancarum de Strada S.Stephani (per il quartiere di porta Ravegnana).

(HE) Rappresaglie richieste dai mercatores contro il duca d'Austria, l'arcivescovo di Salisburgo ed il conte di Champagne.

(AP) Sono documentati i primi estimi.

(HE) Sono documentati laboreria dei comitatini: ad es. laborerium rami novi Reni nell'estimo.

(HE) Sono documentati per la prima volta i suprastantes stratis et aquis, in numero di 2, eletti come gli altri officiales comunis. Si affiancano ai suprastantes delle comunità locali ed hanno anche una limitata autorità penale.

(HE) (?) Esistono 4 massarii (uno per quartiere).

(HE) E' documentata una torre ed un posto di guardia a Galliera.

(HE) Documenti di rappresaglia contro Verona.

(HE) Anche Reggio si adegua alla convenzione monetaria di Bologna sulla parità lira bon.- imperiale.

(HE) Il comune di Bologna e il vescovo Enrico della Fratta si attengono all'arbitrato (di Giovanni da Vicenza ?).

(HE) Forse Giordano di Sassonia chiama il confratello Giovanni da Vicenza. E' a Giovanni che si deve la solenne inumazione di S.Domenico. (?) Gli viene affidata la revisione degli statuti comunali ed egli fa includere una norma che vieta le associazioni tra nobili.

(VI) Documenti provano la partecipazione degli anziani, imposti con la rivoluzione del 1228) al consiglio generale.

(VI) Si rinnova il giuramento che costituisce il patto solenne che riunisce dal 1228 in poi gli uomini delle società delle arti in una unica società politica.

(W1) E' terminata la costruzione di S. Domenico.

(W3) E' documentato un caso di faslsificazione di bolognini.

(W6) Muore il lettore Ugolino de' Presbiteri.

(CA) Pistoia invia ambasciatori a Bologna per intercedere a favore dei figli di Ubertino da Stagno, onde riabbiano possedimenti e patria. Bologna risponde che il bando contro Ubertino e figli è stato inserito negli statuti, ma che il consiglio dei Savi se ne sarebbe occupato.

1234

(HB) I Bolognesi hanno distrutto Castel Leone, in mano ai modenesi.

(HB) Per Natale gran freddo con botti di vino che sono scoppiate.

(HB) I modenesi vendono liberamente a Bologna il Frignano con 23 castelli.

(HB) Parto di sorelle siamesi in montagna: entrambe muoiono.

(41) S.Domenico viene canonizzato e ne aumenta il culto.

(11) 5 novembre: viene donato un eremitorio francescano sito in Roncobonaldo. Bonaldo è nome di origine germanica.

(HE) Il movimento popolare a Bologna è assestato ed ora la città è in grado di intrapprendere azioni militari.

(HE) Contrasti tra Federico II ed il figlio Enrico II, re di Germania.

(HE) Bologna e Modena si accordano per attaccare le città filoimperiali poste tra di loro.

(HE) Luglio (inizio): Milano attacca con ingenti truppe della Lega il territorio Cremonese devastandolo.

(HE) Cremona reagisce all'attacco affrontando in battaglia la Lega, con l'aiuto di Pavia, Parma, Modena e Reggio: la conclusione della battaglia è un armistizio.

(HE) Bologna attacca i modenesi alle spalle distruggendo e incendiando S.Cesario.

(HE) Federico II non è in grado di intervenire a causa della ribellione del figlio Enrico II.

(HE) Modena protesta con il papa, che però si limita ad incaricare il vescovo di Reggio di provvedere all'osservanza dell'armistizio del 1229.

(HE) Il papa probabilmente spera ancora di fare accettare ai Lombardi il suo compromesso.

(HE) Novembre: la Lega avvia contatti con Enrico II.

(HE) 17 dicembre: alleanza decennale tra la Lega ed Enrico II.

(HE) Bologna ottiene nuovamente il controllo dei cattani del Frignano.

(HE) 12 novembre: accordo tra Bologna ed i Montecuccoli del Frignano. L'accordo comprende anche i Gualandelli, avversari dei Montecuccoli. L'accordo prevede: abbandono dei castelli più importanti a favore dei bolognesi; annessione all'area doganale bolognese; limitata giurisdizione penale e civile sugli abitanti; imposta personale annua di 18 denari ed una boateria di tre solidi agli abitanti del Frignano. In cambio i cattani del Frignano ottengono indipendenza, otto seggi al consilium speciale e la carica di un miles justitie. I cattani dovranno inoltre fornire prestazioni militari.

(HE) Bologna così preclude il collegamento di Modena con Pistoia.

(HE) E' già morto il conte di Romagna Alberto di Magdeburgo: gli succede Corrado di Hohenlohe, che si fa rappresentare da Giovanni da Worms.

(HE) Le città romagnole fedeli a Federico (Ravenna, Forlì, Rimini, Forlimpopoli e Bertinoro) si schierano contro i cesenati e i faentini, appoggiati da Bologna. Imola rimane neutrale, conscia della propria inferiorità.

(HE) 3 novembre: un processo cita ... hodia et malivolentiam et inimicitias, que fuerunt et adhuc sunt inter homine Bononie et Comune Ymole.

(HE) Ottobre: il comune di Cervia, guidato dal suo vescovo, fomentato da Bologna, Faenza e Cesena, insorge contro Ravenna e se ne libera del giogo.

(HE) Ottobre: Bologna ottiene una partecipazione agli utili delle saline.

(HE) Fine anno ? : Ravenna si affida alla protezione di Venezia. Tra le condizioni imposte da Venezia vi è la richiesta di non fornire direttamente più viveri ai Bolognesi e ai Faentini.

(HE) Il podestà di Ferrara è bolognese.

(HE) Una sentenza di bando prova il rancore dei ministrales societatis barberiorum contro i popolari. Sparisce così l'organizzazione dei barbieri.

(HE) Bartolomeus Principi fa parte del consilium communis.

(HE) Sono documentati gli affitti presso il Cambium di Porta Ravegnana delle botteghe dei campsores.

(HE) Viene ancora nominata la curia (che va perdendo di importanza): partecipa al giuramento del capitano del Frignano.

(HE) Sono documentati offciales prepositi officio bannitorum, designati come milites (iustitie).

(HE) (?) Esistono 4 massarii (uno per quartiere).

(HE) L'administrator pontis di Reno tiene un processo da cui si intuisce che il comune non è riuscito a fare valere le sue pretese sul controllo del ponte stesso.

(HE) Documenti di rappresaglia contro Faenza.

(HE) Viene costruito il nuovo canale di Savena e i ramisani vengono quindi espropriati. Nel processo si menziona ancora il ramus vetus.

(HE) E' documentato fino a quest'anno come arcidiacono Tancredi. Morirà tra poco. Gli succede Ottaviano Ubaldini.

(HE) 18 aprile: documento dell'eremo camaldolese presso Bologna riguardante una confratria a cui appartengono studenti di Gallia, Fiandria, Poitou, Spagna, Inghilterra e Normandia.

(HE) E' tra gli officiales comunis Bonaccorso della famiglia popolare dei Denari. Egli ha preso parte alla conquista di Damietta ed è padre di Odofredo.

(HE) Viene completata la ricostruzione del tetto della cattedrale, danneggiata dal terremoto del 1222.

(CA) I figli di Ubertino da Stagno rientrano nelle loro terre passando dal Frignano, che si è ceduto a Bologna.

(TO) Giovanni, fratello di Tommasino, figlio di Bertolotto, fa parte della terna di consoli chiamati a governare la città (di Bologna ?? Potrebbe essere anche Modena, dal testo di Roversi).

1235

(AF) Viene costruito il monastero di S.Giovanni Battista dei Celestini.

(HB) Il freddo ha causato l'assenza del vino perchè le vigne si sono seccate.

(ST) Gli estimi di Savignano Longareno citano parecchi Pisani, de Pisis, etc.

(ST) Gli estimi di Arvigliano parlano dell'ospitale de Curtis ed anche de Curtis iuxta plebem de Pitiliano riferendosi all'ospedale di S.Michele Arcangelo di Bombiana. Forse l'Ospedale è nell'attuale località di Pian di Casale.

(OT) Il ponte di Riola è documentato come ponte di Savignano.

(OT) Negli estimi di quest'anno si parla sia di Vimignano, sia di Arviliano.

(OT) Si parla negli estimi di Scolcola (La Scola).

(OT) Si parla negli estimi del comune di Arviliano e di Verzone.

(OT) Vimignano, Vigo e Verzone fanno comune a sè, negli estimi di quest'anno.

(OT) Negli estimi è nominato parecchie volte Guidone, usuraio di Montacuto.

(OT) Negli estimi è nominato un notaio Bernardino quondam Carlaxarii de Arviliano.

(OT) Si nomina negli estimi un presbitero Rainerio de Arviliano e un presbitero Recouro de Monte Sancte Marie.

(OT) L'Archetta viene chiamata Remundetum. In seguito diventerà la Rocchetta. Forse a difesa della pedagna sulla Limentra.

(OT) Campolum (Campolo) negli estimi.

(OT) Campum Zagnum (Campozagno) negli estimi.

(OT) Cantalia (Cantaglia) negli estimi.

(OT) Cerredolum (Cerreta, la) negli estimi.

(OT) Romitorium (La Costa) negli estimi.

(OT) Maxeretum (Massè) negli estimi.

(OT) Mons de Forca (Monteforco) negli estimi.

(OT) Montiune (Montione) negli estimi.

(OT) Aurelia (Orelia) negli estimi.

(OT) Podium (Poggio) negli estimi.

(OT) Rivum (Rio) negli estimi.

(OT) Scolcola (La Scola) negli estimi.

(OT) Verzone (Verzuno) negli estimi.

(OT) Si nomina un presbitero Tebaldo di Vigo.

(OT) Veminiano (Vimignano) negli estimi.

(S6) Quest'anno il celebre grammatico Boncompagno, nella sua 'Rethorica Novissima' indica come devono essere costruite le scuole.

(S8) L'inglese Hugh accusa di furto con scasso lo scozzese Simone che viene perciò espulso da Bologna.

(31) Gli estimi di quest'anno sono in realtà da riferire al 1245.

(41) Una bolla di indulgenza si riferisce alla chiesa ed al convento di S.Domenico in costruzione. La chiesa è detta esplicitamente di S.Domenico e non più di S.Nicolò.

(72) Istituzione degli estimi in città e nel contado. La loro creazione è conseguenza dell'affermarsi del 'Popolo', ovvero del ceto artigianale-mercantile nei confronti della classe aristocratico fondiaria, che viene così colpita.

(92) Il Comune ha importato circa 150 factores pannorum lane.

(A4) ? Scaricalasino ha 71 fumanti, S.Ruffillo 30 e Roncastaldo 49.

(C2) Muore il beato Alberto vallombrosano che qualcuno disse dei Parisi.

(E1) Negli estimi di Arviliano si legge hospitale de Curtis iuxta plebem de Pidiliano riferito all'ospitale di Bombiana.

(E4) Ricorre negli estimi di Castel dell'Alpi tre volte il toponimo Runco de Quarto nella curia di Cedrecchia.

(E6) Boncompagno da Siena, valente docente dello studio, pubblica la suo opera in 13 libri 'Retorica novissima'.

(F3) Dagli estimi nel contado si rileva che l'insegnamento elementare è in mano ai preti, che hanno l'impegno (a pagamento) di tenere presso di sè i fanciulli per istruirli. Ad esmpio Zunta, sacerdote di S.Cristoforo di Sivizano tiene presso di sè il figlio di tal Bencivene Alpisani di Castel dell'Alpe. Bencivene denuncia un debito di 5 corbe di frumento e 53 soldi nei confronti del prete. Bertino di Guicciardino di Suviana lamenta ben 7 lire di debito verso il prete di Custozza e verso il prete di Stagno.

(HE) I modenesi distruggono Castel Monzone nel Frignano ed ottengono la sottomissione di Raynerius de Frignano.

(HE) 11 ottobre: perizia di una commissione nominata da Cervia sui diritti del vescovo cervese: si stabiliscono jura et rationes spettanti ab antiquo al vescovo con riferimento forse ad un documento di Urbano III. L'importo dei dazi e dei ripatici è in moneta lucchese.

(HE) Giugno: Bologna e Faenza assediano Forlì, dove si trova il visconte imperiale Giovanni da Worms.

(HE) Giugno: Modena e Cremona prendono la rocca di Crevalcore, e fanno scorrerie da Finale sul Panaro attraverso le valli: Pegola e Poggio Renatico sono distrutte, mentre Galliera è danneggiata.

(HE) 6 giugno: a causa dell'attacco modenese, viene levato l'assedio a Forlì.

(HE) Gennaio: Faenza inizia le ostilità.

(HE) Maggio: Modena e alleati irrompono da Bazzano nel bolognese e tagliano gli argini del Panaro per devastare Castelfranco, ma poi indietreggiano davanti alle truppe di Bologna e Faenza. Nel frattempo Milano e Brescia attaccano alle spalle i modenesi.

(HE) Tarda estate e autunno: Faenza e Cesena sono ancora impegnate contro le città imperiali.

(HE) ? Trattative di pace a Viterbo davanti a Gregorio IX con le città imperiali (romagnole e non) che si presentano compatte. Federico può contare su di una antilega.

(HE) Il papa rimane a fianco di Federico, forse per l'atteggiamento inflessibile della Lega.

(HE) Primavera: Federico torna in Germania e soffoca la ribellione del figlio senza colpo ferire.

(HE) Gli ambasciatori lombardi che sono andati in Germania per incontrare Enrico vengono catturati da Federico che se ne serve come arma per giustificare la sua campagna contro i lombardi ed ottenere il consenso dei principi tedeschi.

(14) Dall'estimo di Arvigliano si ricava che la chiesa di S.Maria di Montovolo ha un prete che si chiama Recouro e numerosi conversi.

(14) Estimo di Suviana: tale Vivano di Suviana deve dare all'ospedale di S.Spirito di Pistoia 10 soldi per testamento della sorella che vi era morta.

(14) Estimo di Suviana: tale Bertrandino Ciani deve dare all'ospedale di Pistoia supra Brainam 20 soldi per testamento di una sorella.

(14) Estimo di Camugnano: tale Albertino di Mucone residente a Camugnano ha debiti con uno di Montepiano per due libre d'olio e per un paio di substellari.

(14) Estimo di Bargi: tale Paganello abita presso le mura di Bargi in una casa chiamata de porcolis.

(14) Estimo di Camugnano: tale do(min)us Lanfrancus di Vigo è uno degli ex dominatores de vico che quest'anno riscuote crediti forse di natura feudale.

(HE) (?) Il comune fa arrivare da fuori i tessitori di panni, che ricevono presto organizzazione autonoma: producono stoffe di mezzalana. La corporazione ha propri extimatores e sensali e asazatores per il controllo della merce. I lanaioli danno lavoro a parecchi gruppi di salariati e anche ai tintori. La maggior parte dei factores pannorum lane vengono da Verona. Da Verona si importa anche la struttura della corporazione e parecchi termini tecnici.

(AP) Negli estimi di Montorio si ricorda il borgo del castello di Montorio.

(AP) Il castello di Savignano Longareno è residenza di un piccolo feudatario dei nobili Bonrecouri, forse discendente di Lanfranco, vassallo di Matilde. Assieme ai Bonrecouri abita il castello un'altra famiglia nobile: i Rodolfinelli. Le case dei Bonrecouri sono stimate 9 lire bolognesi contro le 4-5 lire delle case del ceto medio. All'interno del castello c'è la torre del comune che serve per comunicazioni. La rocca è al di fuori del recinto murato ed esiste un collegamento coperto e protetto tra rocca e recinto murato.

(AP) Guido Arduini, nobile di Suviana, denuncia possidenze a Castel Leone e ad Castrum Montis Lochi (Montiloco, presso Gaggio). E' nominato un bosco ad pedem castri et iuxta ruinam.

(AP) Negli estimi è ricordato a Montorio il castello, il borgo e la torre, questa forse separata e lontana dal castello.

(HE) Negli estimi di Bargi, miles è sinonimo di nobile.

(HE) Negli estimi di S.Giovanni in Triario sono documentati servi.

(HE) Si usa la divisione del comitato in 4 quartieri per la redazione degli estimi. in vista dell'imposizione delle collecta.

(HE) Negli estimi di S.Giovanni in Triario abbiamo informazioni su servi, che non hanno nè diritti, nè doveri nei confronti del comune, ma ne sono sottoposti all'autorità giudiziaria.

(HE) Probabilmente i fumantes che detraggono dalle somme denunciate in attivo ciò che essi devono rendere in redditus e servitia ai domini ecclesiastici e laici per il podere ricevuto sono manentes, ascripticii e arimanni.

(HE) Viene ancora nominata la curia (che va perdendo di importanza): partecipa al giuramento del capitano del Frignano. Da ora in poi ha solo funzioni consultive per il podestà. Poi sparirà del tutto.

(HE) Gli iudices della familia potestatis passano da 2 a 3.

(HE) Sono documentati offciales prepositi officio bannitorum, designati come milites (iustitie).

(HE) (?) Esistono 4 massarii (uno per quartiere).

(HE) Dagli estimi di Galliera risulta che esso è collegato al Po da un braccio d'acqua. Sappiamo anche che ha fossato e palizzate.

(HE) L'estimo dei comitatini del quartiere di porta S.Pietro ammonta a 103.551 lire, i loro debiti ammontano a lire 12.296. Per i nobiles e gli exempti l'attivo è di lire 22.386, il passivo è di lire 2.860. L'accertamento degli estimi è stato condotto da 4 funzionari eletti a Bologna. I debita si distinguono in momentanei e periodici.

(HE) Le contrate servono come divisioni locali per la registrazione degli estimi.

(HE) Bartolomeus Naxinture è antianus societatis Lombardie.

(HE) (?) Collecta a nobiles ed exempti di 12 denari.

(HE) Collecta a nobiles ed exempti di 6 den. pro 100 lib. estimi.

(G8) Istituzione degli estimi.

(W3) Inizia la costruzione della chiesa di S. Francesco, su terreno concesso dal comune.

(W6) Boncompagno da Signa termina la sua Rethorica Novissima.

(W6) (?) Muore il lettore Iacopo Baldovini.

(W8) Serravalle è sicuramente bolognese: un bassorilievo riporta: anno domini MCCXXXV ind viii hec est domus comunis quam fecit fieri dominus jacobinus de sancto laurentio in colina capitaneus serravallis.

(CA) Tale Paganello, che abita a ridosso delle mura del castello di Bargi, e detto de porcolis. Esiste anche una località ad porcolos presso Bargi.

(CA) A Stagno gli antichi domini abitano un Palacium che ha un estimo assai più elevato delle case degli altri abitanti.

(CA) Vengono documentati negli estimi i domini di Vigo (sono probabilmente gli ex dominatores), tra cui donus Jacobuse donus Albertinus quondam domini Vargalalpe e donus Lanfrancus quondam Jacobi, che denunciano crediti in denaro e opere nomine pensionis (residui di diritti feudali)

(CA) Uno statuto del comune obbliga i collettori delle tasse nel contado di gravare i paesi di Camugnano, Carpineta, Vimignano e Verzuno delle stesse quote che versavano quando si trovavano sotto il castrum Vigi.

(CA) Estimo di S. Damiano: una casa è indicata iuxta mollendinum de spilaca (pressa d'acqua sul mulino ?)

(CA) Bargi risulta (negli estimi) costituito in comune sotto amministrazione congiunta di domini e popolani. Vi sono i milites Giacomo q. Romeo, i fratelli Petricino e Pellegrino q. Bonaccorso ed il nobilis Lombardo di Ugolino (forse si tratta di discendenti di Ciottolo da Bargi). I milites ed il nobilis bargesi abitani in castro in case del valore di 40 lire quella di Giacomo e di valore simile per gli altri. Vi sono popolani agiati con persone a servizio (ad feudum). Esiste un console dei nobili nella persona del donus Giacomo, in collaborazione con il massaro Brunetto delquondam Angelerio, a capo del gruppo popolare. Le extimationes sono state lette in plena concione, more solito ad sonum campane il 14 marzo davanti alla chiesa di S. Cristoforo, alla presenza del console e del massaro. I nobili riscuotono varie spalle di maiale (prosciutti) del valore di 4-5 lire cadauna (una casa di paglia vale 3-4 lire ed una lira è 12 soldi. I nobili ricveono inoltre decime di pane (una corba o una corba e mezzo di frumento e blava e mixtura, valutate 2 lire), decime di vino, decime bestiarum minutarum(polli, conigli), castagne verdi, pensioni indenaro, opre (prestazioni di giornate lavorative), albergaria (alloggio) presso i popolani quotiescumque illuc accederet ... . Un bue vale 4 lire ed è pari a 5 capre. Parecchi bargesi hanno bestiame grosso, se pure in soccida. Non è presente nell'estimo nessun cavallo, ma al più qualche asino.

(CA) Il territorio delle Mogne è governato da un consorzio nobiliare composto dai domini Ugone (o Uguccione), Mediolambardo, Parisino e Bernardino. Riscuotono il feudo di terre nel territorio di S. Damiano, da tempo sotto Bologna. Il governo comprende parte del territorio castiglionese e spesso negli estimi si trova '... in curia Casalionis feudi dictorum dominorum de Lemonio ...'.

1236

(FI) Viene coniata a Bologna la moneta grossa d'argento senza il nome dell'imperatore.

(HB) A seguito del permesso del 1191, si è cominciato a battere moneta grossa d'argento a Bologna (il Bolognino grosso).

(FB) Si inizia la chiesa di S.Francesco.

(SB) Guerra aperta tra le città della lega e l'imperatore.

(62) Riforma monetaria: viene introdotta la moneta grossa, che si adegua meglio alle necessità commerciali.

(HE) 16 agosto: Federico entra a Verona.

(HE) Agosto: un esercito della Lega al quale sono stati forniti reparti di cavalleria anche da Bologna e Faenza muove contro all'imperatore, ma evitando la battaglia in campo aperto.

(HE) Federico II guadagna Bergamo.

(HE) Federico II espugna Vicenza.

(HE) Autunno: Federico II ottiene l'alleanza di Salinguerra, signore di Ferrara.

(HE) Fine di novembre: Federico II lascia ancora l'Italia.

(HE) Corre voce che Federico intenda attaccare Bologna.

(HE) Primavera: Faenza con l'aiuto di Cesena e, meno, di Bologna combatte con successo contro le città guidate da Giovanni di Worms e Forlì e Forlimpopoli sono costrette a concludere la pace.

(HE) Autunno: dopo l'entrata in Italia di Federico Forlì riprende le armi accanto agli avversari di Faenza.

(HE) Ottaviano Ubaldini, protetto da Gregorio IX è arcidiacono (così appare in un documento).

(HE) Sono documentati offciales prepositi officio bannitorum, designati come milites (iustitie).

(HE) (?) Esistono 4 massarii (uno per quartiere).

(HE) Solo ora i bolognesi si decidono a coniare la moneta grossa. Corrisponde a 12 parvi, o a un soldus parvus.

(HE) Da adesso Odofredo risulta documentato come doctor legum.

(HE) Si iniziano i lavori per la chiesa di S.Francesco, su terreno donato dal comune, che dapprima contribuisce con lire 500 annue, che diverranno alla fine 1000. Sicuramente vengono chiamate maestranze straniere per la sua costruzione.

(W1) Primi scontri tra lega e imperatore.

(W3) Viene introdotta la "moneta grossa", d'argento. Si identifica così il "Bolognino" piccolo e "Bolognino" grosso. Nel bolognino continua ad essere indicato il nome dell'imperatore Enrico.

1237

(FI) Prima di quest'anno vi era, dove ora è la chiesa di S.Francesco, la chiesa dell'Annunziata di Porta Stiera.

(HB) Secondo alcuni Castel Leone è stato distrutto quest'anno.

(HB) Muore Azzo in S.Stefano. Pare che lapidi e dipinti indichino anche troppo che si tratta di Azzo, grande predicatore.

(SB) 27 novembre: vittoria dell'imperatore a Cortenuova sulla lega. I bolognesi non sono presenti, impegnati a difendere i confini modenesi e romagnoli.

(HE) Primi mesi: tutta la Marca veronese passa a Federico II, cosa questa mai avvenuta prima d'ora.

(HE) Inizio settembre: Federico II torna in Italia.

(HE) Inizio settembre: battaglia campale a Cortenuova in cui Federico ottiene schiacciante vittoria.

(HE) Settembre: Bologna, che forse non ha partecipato alla battaglia di Cortenuova, invade i territori confinanti a ovest.

(HE) Fine novembre o inizio dicembre: Bologna distrugge Castel Leone, rocca modenese sulla via Emilia.

(HE) I negoziati con Milano, dopo la battaglia di Cortenuova, vanno a monte.

(HE) Cesena passa alla parte imperiale.

(HE) Estate: Bologna e Faenza assediano Ravenna e possono contare sull'aiuto di parte della popolazione interna.

(HE) Il conte Simone di Chieti, con truppe imperiali, va in aiuto degli assediati di Ravenna.

(HE) Agosto: i Saraceni da sud si avvicinano in aiuto di Federico, per cui l'assedio a Ravenna viene tolto.

(HE) Simone da Chieti affida a Tommaso di Matera la carica di podestà di Ravenna e vicario della Romagna.

(HE) Viene distrutto presso Nonantola dai bolognesi il ponte sul Panaro. (Sulla strada che congiunge Modena a Nonantola).

(HE) Sono documentati offciales prepositi officio bannitorum, designati come milites (iustitie).

(HE) (?) Esistono 4 massarii (uno per quartiere).

(W1) L'imperatore sconfigge l'esercito della Lega a Cortenuova.

(TO) Armando di Rolando Ramponi presiede alla riforma degli estimi del contado.

1238

(FI) Uno steccato segna la nuova cinta di mura e rinforza il fossato preesistente.

(HB) Federico II occupa Piumazzo e Crevalcore, dopo lungo assedio.

(HB) I Bolognesi hanno catturato il conte Aghinolfo di Modigliana.

(HB) Sui terrapieni che circondavano la città sono state costruite delle palizzate, per paura delle truppe imperiali.

(HB) Viene eletto generale dell'ordine dei domenicani Raimondo Catalano (quello dei Decretali e della Summa Teologica chiamata anche Rimondina).

(21) Completamento della chiesa di S.Domenico.

(41) Una bolla di indulgenza si riferisce al solo chiostro di S.Domenico in costruzione.

(A4) Firenze diventa ghibellina.

(HE) Primi mesi dell'anno: Federico ha di fronte ora solo Alessandria, Piacenza, Milano, Brescia, Bologna e Faenza.

(HE) Luglio: Federico II assedia Brescia.

(HE) 9 ottobre: Federico desiste dall'assedio di Brescia.

(HE) A causa dell'insuccesso di Brescia, Federico deve rinunciare all'attacco progettato contro Bologna per quest'anno.

(HE) Bologna si è fortificata quest'anno prevedendo l'attacco dell'imperatore.

(HE) Giugno e luglio: truppe imperiali vengono impiegate in Toscana per preparare l'attacco a Bologna.

(HE) Settembre: Bologna irrompe nel modenese e prende Ciano, ad est di Guiglia.

(HE) Esito negativo dell'attacco di Federico II contro Faenza.

(HE) Disordini a Faenza, provocati da Federico, nell'ambito del progetto per attaccare Bologna.

(HE) Inizio luglio: vengono cacciati i guelfi Manfredi da Faenza.

(HE) Agosto: i Manfredi rientrano in Faenza e imprigionano i loro avversari Accarisi.

(HE) Paolo dei Traversari, capopartito ravennate che finora ha apppoggiato i Manfredi, passa all'imperatore e gli consegna gli Accarisi prgionieri. Faenza è di nuovo in pericolo.

(HE) Fine anno: Bologna interviene nella crisi faentina occupando militarmente la città.

(HE) Fine novembre: il papa si sbilancia a favore della Lega e avvia rapporti con Genova e Venezia.

(HE) Erroneamente Mezzocolle a sud ovest di Imola viene chiamato Manzolinum.

(HE) Documentata infeudazione di terre secundum consuetudinem regni et civitatis bononiensis o secundum capitula que de feudis et vasallis sint constituta. (ASB S.Stefano).

(HE) (?) Esistono 4 massarii (uno per quartiere).

(HE) La circla è terminata (si tratta di una palizzata).

(HE) Menzionato per la prima volta Alberto, successore di Ventura nella conduzione della 'fabbrica' della cattedrale.

(HE) E' documentata la chiesa di S.Domenico.

(MP) Matteo de' Griffoni (cronista del '400) dice che la circla palificata fuit.

(W1) Ottobre: Enzo, figlio di Federico II, sposa in Sardegna Adelasia di Gallura, vedova del nobile pisano Ubaldo Visconti, e diviene Rex Turrium et Gallurae. Adelasia si era sposata nel 1219 con Ubaldo Visconti.

1239

(HB) Sconfitta a Vignola da parte dei Modenesi, dopo danni inflitti da Bologna a Modena.

(HE) Fine marzo: Faenza, occupata dai bolognesi, respinge l'attacco del conte Aginolfo dei Guidi, a capo dei comitatini faentini e di contingenti romagnoli filoimperiali.

(HE) Marzo: il papa si schiera con la Lega e rinnova la scomunica contro l'imperatore. Cerca inoltre di guadagnare Genova e Venezia alla causa antiimperiale.

(HE) La prima vittima di Bologna e Venezia, ora unite, è naturalmente Ravenna.

(HE) 22 giugno: il cardinale Sinibaldo fa cadere Paolo dei Traversari a Ravenna. Gli approvvigionamenti imperiali a Ravenna cadono nelle mani delle truppe papali

(HE) Anche Rimini lascia la parte dell'imperatore.

(HE) Federico decide l'attacco a Bologna che non è stato fatto l'anno scorso. tale decisione è forzata dalla situazione in peggioramento.

(HE) 28 giugno: Federico II, con cavalieri tedeschi e milizie provenienti da Modena, Reggio, Parma, Toscana e Puglia assedia Piumazzo, ricostruita dopo la distruzione del 1228.

(HE) Luglio: viene bruciata la fortezza di Piumazzo dalle truppe imperiali e la sua guarnigione è fatta prigioniera.

(HE) 14 agosto: anche Crevalcore viene distrutta e la sua guarnigione fatta prigioniera. Crevalcore era stata rinforzata di recente.

(HE) Estate: rappresaglia di Bologna contro Modena. Vengono invasi territori modenesi ed addirittura incendiati suoi sobborghi.

(HE) Durante l'assedio di Piumazzo i bolognesi incendiano Castrum Malgrati (Magreta ? presso il Secchia).

(HE) 12 agosto: Bologna con i cattani del Frignano espugna Montetortore.

(HE) Fine estate: Federico sposta la sua attenzione su Milano.

(HE) Fine estate: Bologna coglie l'occasione per attaccare Vignola sul Panaro.

(HE) 2 ottobre: Bologna ha la peggio durante uno scontro con le truppe di Modena, Parma e Ferrara. La sconfitta determina la legislazione relativa ai milites comitatus.

(HE) Fine anno: Federico scende attraverso la Toscana nel Meridione.

(HE) 4 maggio: è vicario generale in Romagna per l'imperatore Gualtiero da Manupello (non si sa da quanto tempo). Probabilmente Gualtiero è podestà di Imola (eletto dall'imperatore quando Faenza era imperiale).

(HE) Diviene vicario generale in Romagna Enzo, figlio di Federico.

(HE) 25 luglio: Enzo viene nominato anche legato generale d'Italia, mantenendo probabilmente anche la carica di Romagna. Ha il compito di attaccare Bologna e di riconquistare Ravenna.

(HE) Fine anno: Enzo sottomette la Marca di Ancona.

(HE) Le truppe papali attaccano Ferrara. Venezia aiuta volentieri il papa. Parte dei ferraresi appoggia il papa e tra questi il loro vescovo ed il marchese Azzo Novello. Anche Mantova appoggia il papa (più per antipatia verso Ferrara che altro). A Ferrara ha dominato fino ad ora Salinguerra.

(HE) Bologna, essendo nella Lega, offre aiuti militari e lo fa volentieri vedendo la possibilità di eliminare pericoli a nord e di liberarsi della soggezione commerciale fino ad ora subita.

(HE) 20 dicembre: la Lega si riunisce a Bologna in presenza di Azzo d'Este (con i suoi partigiani) e con gli inviati di Venezia, per prendere i necessari accordi.

(HE) Prima di fine anno: Mantova passa alla Lega.

(HE) (?) Esistono 4 massarii (uno per quartiere).

(HE) Il sigillum comunis è custodito da un notarius potestatis.

(HE) Si crea un nuovo catasto.

(VI) Documenti provano la partecipazione degli anziani, imposti con la rivoluzione del 1228) al consiglio generale.

(G8) Viene ordinato un altro estimo.

(W1) Luglio: Enzo è a capo di un esercito in alta Italia. E' finito il rapporto di coppia con la moglie, che dovrebbe partorire una bimba che sposerà Guelfo della Gherardesca, figlio del dantesco conte Ugolino).

(W1) Luglio: Enzo è nominato legato del Sacro Romano Impero per l'alta Italia.

1240

(HB) Enrico della Fratta rinuncia alla carica di Vescovo ed al suo posto è eletto Ottaviano Ubaldini.

(SB) Bologna partecipa attivamente alle operazioni militari che strappano Ferrara al partito filo-imperiale.

(92) Forse quest'anno viene costituita l'arte della lana.

(94) Dopo questa data viene scritta la leggenda (in prosa) del martire Procolo.

(D2) ? Poco dopo quest'anno viene scritto forse in S.Domenico il trattato Adversus catharos et valdenses.

(E3) ? La croce di Barberia è fra la chiesa di S.Barbaziano e le suore di S.Agostino. La pietra è di arenaria.

(HE) Inizio anno: Enzo sottomette la Marca di Ancona.

(HE) Il veneziano Rainerio Zeno è podestà di Bologna.

(HE) Inizio di febbraio: il legato papale Gregorio da Montelongo con le truppe della Lega, il doge di Venezia con la flotta, il podestà Zeno con l'esercito di Bologna, Azzo d'Este e i suoi partigiani iniziano l'accerchiamento di Ferrara.

(HE) Salinguerra ha a disposizione solo pochi cavalieri tedeschi e truppe nemmeno tanto fidate delle città filoimperiali.

(HE) 2 giugno: congiura contro Salinguerra che sta ancora resistendo all'assedio. Salinguerra viene costretto ad accettare la resa.

(HE) Salinguerra viene condotto prigioniero a Venezia (contro gli accordi della resa).

(HE) Venezia ottiene i maggiori vantaggi, ponendo fine al monopolio commerciale di Ferrara sul Po. Pare inoltre che assuma la amministrazione di Ferrara per i prossimi due anni.

(HE) 2 luglio: accordo a Ferrara che dimostra il successo di Bologna: Ferrara si pronuncia a favore dei lombardi e mette al bando le città imperiali. Inoltre Bologna ottiene finalmente l'esenzione dal dazio di tutte le merci (escluso il sale) nel territorio ferrarese.

(HE) Agosto : Federico si avvicina alla Romagna lungo la costa contro Bologna. Federico può contare sulla Marca anconitana e sulla Toscana e sugli Accarisi di Faenza.

(HE) Agosto (?): Imola si libera del giogo bolognese all'arrivare dell'imperatore.

(HE) 10 agosto: muore Paolo dei Traversari proprio mentre i bolognesi si apprestano a rinforzare Ravenna.

(HE) 22 agosto: Federico prende senza difficoltà Ravenna.

(HE) 24 o 26 agosto: Federico si dirige verso Faenza. Ha con lui truppe Tedesche, della Marca Trevigiana, di Toscana, di Puglia, di Lodi, di Vercelli, di Novara e di Imola, nonchè molti romagnoli.

(HE) E' podestà a Faenza il veneziano Michele Morosini.

(HE) Agosto: La difesa di Faenza è organizzata dal podestà e dal conte Guido Guerra.

(HE) Agosto/settembre: Bologna e Venezia inviano migliaia di fanti in aiuto di Faenza.

(HE) 25 settembre: i burgi di Faenza sono incendiati.

(HE) Autunno: frati francescani e domenicani incitano i faentini alla resistenza.

(HE) Ottobre: i faentini si ritirano in quartieri d'inverno fortificati.

(HE) Marzo: i modenesi si accordano con i Gualandelli del Frignano.

(HE) Ottaviano Ubaldini è eletto successore del vescovo Enrico della Fratta ancora prima di avere l'età prescritta. Essendo Ottaviano di origine nobile, si dice che possa avere tradito.

(HE) Bologna si accorda con Ferrara per l'eliminazione, salvo poche eccezioni, del passagium.

(HE) Accordo tra Bologna e Ferrara sulle rappresaglie: in caso di violenza si può pretendere risarcimento da un concittadino del violento.

(HE) Abdica per motivi sconosciuti il vescovo Enrico, a cui succede il favorito di Gregorio IX: Ottaviano Ubaldini.

(HE) In um memoriale si ha la più antica descrizione della circla.

(HE) Un documento indica Brancaleone figlio del defunto Brancaleone degli Andalò.

(AG) Bologna ha gran parte nella presa di Ferrara da parte di Azzo Novello e nella sconfitta di Salinguerra.

(W1) Il papa Gregorio IX indice per la Pasqua dell'anno prossimo un concilio. Federico cerca di boicottarlo ed allestisce un esercito al cui comando c'è Enzo.