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1303, 18 ottobre. Permuta di Cecilia, detta Cilla Prencipi, moglie di Prencivalle Pizzigotti, con Cengolo del fu Ugolino Pepoli. con un casamento di detta Cecilia sotto S. Matteo degli Accarisi, contro altri beni dei Pepoli. Rogito Egidio Mello.

1372. Vendita del conte Obice del fu dottor Giovanni di Zerra di Romeo Pepoli, a Nicolò Mattugliani, mercante da seta, di quattro case sotto S. Matteo degli Accarisi.

1377, 1 marzo. Compra l'Ospitale della Morte, da Luchino del fu Bertolino della Cura, una casa piana sotto Santa Tecla dei Lambertazzi, o S. Vito, nelle Chiavature. Confina l'Ospitale, e la via pubblica da tre lati, per L. 200. Rogito Stefano di Giacomo Ghislardi.

1407, 26 febbraio. Albergo della Luna nella via che va alla piazza. Così si diceva dal crociale delle Chiavature per dove si andava alla chiesa di S. Matteo degli Accarisi. (Cronaca Fabri).

1417, 17 dicembre. Bolognini Girolamo, e Francesco di Andrea di Bartolomeo. comprano da Giovanni e da Bonifazio Alberti un casamento sotto S. Remigio, per lire 700. Confina la strada da tre lati. Rogito Cola Marzapesci.

1418, 14 novembre. Giovanni e Bertone di Donato Formagliari da Bergamo, comprano da Bona di Nicolò del fu Antonio Annarolo, moglie di Giacomo di Pietro sartore, due case contigue sotto Santa Maria dei Carrari. Rogito Giovanni di Francesco Malvasia.

1448, 28 settembre. Giovanni, Bertone e Bono di Donato de' Formagliari, assieme a Graziolo di Giovanni degli Anzi, tutti di Bergamo, comprano da Filippa di Tarlinello Falecari, vedova di Leonardo Calari, ed erede di Pietro Casari, e da Bartolomeo di Pietro Casari, una casa con due botteghe, e tre casette, sotto Santa Maria dei Carrari. per L. 950. Rogito Tommasi Galeri.

1455, 31 marzo. Giacomino di Giovanni Anzi compra da Giacomo del fu Basilio Ringhieri, metà di una bottega per indiviso, con due stanze, sotto Santa Maria dei Carrari, nelle Chiavature, per L. 400. Rogito Gabrielle Fagnani e Alemanno Bianchini.

1448. 24 maggio. Giovanni del fu Francesco Bolognini compra da Cristoforo Ricaglio, o Picaglio, il suolo ed edifizio sotto S. Remigio, per L. 800 d' argento. Rogito Bartolomeo Panzacchia.

1476, 23 dicembre. I Difensori dell'Avere concedono a Gio. Bolognini di demolire una casa nelle Chiavature, e farvi un nuovo edificio, estendendo il muro della strada dei Toschi fino alle Chiavature. Rogito Andrea Gombruti.

1483, 15 giugno. Francesca, figlia ed erede di Giacomo Basilio Ringhieri, moglie di Paolo Lupari, vende a Gio. Battista e Giacomo Anzi, a nome di suo padre, la metà per indiviso di una casa con bottega ad uso di spezieria, sotto Santa Maria dei Carrari, nelle Chiavature, per scudi 175 d'oro. Rogito Salvatore di Giovanni da Raglisi, e Delfino Landini.

Una casa degli Anzi, sotto Santa Maria dei Carrari, con bottega ad uso di spezieria, fu ceduta dagli Anzi a Tommaso e Giacomo di Girolamo Luna, cessionari di Dorotea di Francesco Seta, moglie di Giovanni Mogli.

1490, 12 agosto. Nel testamento di Giovanni del fu Francesco Bolognini, a rogito Francesco Formaglini, vengono citati i seguenti stabili:

1. Una casa da marzaria nelle Chiavature. Confina altra via, e i Padri di S. Domenico. (Doveva essere rimpetto alla Vita).

2. Una casa con botteghe davanti e di dietro, nelle Chiavature. Confina detta via, altra via in faccia all' Ospitale della Morte, Barnaba Bicchieri e il testatore.

3. Una casa con due botteghe nelle Chiavature. Confina detta via, due altre vie, e il testatore. (Nell'angolo della via della Morte).

4. Una casa con due botteghe presso l'osteria del Leone.

5. Casa con due botteghe nelle Chiavature. Confina Mino Rossi, Francesco Isolani e il testatore. (Doveva essere vicino al Voltone).

1579, 30 aprile. Bolognini Fulvio e fratelli, figli di Gio. Maria, comprano da Taddeo Goravini (forse Giavarini) una casa con botteghe, sotto il Carrobbio, nelle Chiavature, nell'angolo della via Toschi, per L. 2500. Rogito Antonio Malisardi.