N.366,367

Nel 1520, 27 luglio, si concede licenza a Traiano ed a Baldassare del fu Giovanni Accursi di fare il portico alla loro casa in Strada Castiglione sino al l' angolo di altre loro case presso un viazzolo chiuso (Campetto di Santa Lucia) e ciò presso il canale, concedendogli qualche poco di terreno pubblico per tirar a filo detta fabbrica, lasciando però essi maggior spazio di terreno a pubblico uso.

1629, 7 settembre.Testamento di Gio. Francesco del fu Baldassare Accursi, aperto nel 1668, col quale instituisce eredi Lucrezia e Francesca sue figlie legittime, con obbligo di tener aperta la casa da lui abitata in Strada Castiglione. Confina i Grassi, i creditori di Gio. Galli, la via e l'Avesa. Mancando le figlie senza successione sostituisce Lorenzo del fu Gio. Battista Sampieri e il Rettore delle putte del Baracano per instituire un collegio per sacerdoti da alimentarsi a spese della sua eredità, e convivere nella sua casa. Rogito Gio. Felini.

L' eredità di Gio. Francesco Accursi, probabilmente discendente dal famoso Accursio fiorentino discepolo d' Azzone, morto nel 1294, passò in Lucrezia Accursi, la quale dalle sue prime nozze ebbe Fulvia Bolognetti Facchini, e suor Fulvia Catterina in Sant' Agnese.

1677, 15 luglio. Rogito Francesco Maria del Sole. Assegnazione della contessa Fulvia Catterina Bolognetti Facchini, anche a nome delle suore di Sant'Agnese per la persona di suor Fulvia Canarina Bolognetti figlia ed erede del fu Gio. Francesco Accursi, e da Vittorio Vittori marito secondo della suddetta Lucrezia, a Gio. Battista del fu Francesco Sampieri. ed al rettore delle putte del Baracano di una casa con giardino sotto San Damiano in Strada Castiglione, in confine dei Grassi per

L. 25448, 05, 3

Più per una stalla nel Borghetto L. 1200, 00, 0

Nove casette in detto vicolo stimate L. 7014, 00, 0

Una casa in S. Mamolo L. 7300, 03, 5

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L. 40962, 08, 8

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E per compimento delle L. 41000 pagano L. 37, 11, 2

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Totale L. 41000, 00, 0

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Ne venne quindi che così accumulati tutti questi capitali costituirono il patrimonio del suddetto collegio che fu aperto nel 1678.

1748, 11 dicembre. Benedetto XIV assegna ad uno dei figli di Antonio Maria Lorenzo Sampieri le entrate dell' eredità del fu Gio. Francesco Accursi, con obbligo di vestire l'abito clericale, ed abitare la casa del testatore. Questo benefizio fu applicato a Domenico Sampieri secondogenito, mediante breve dato in Roma li 10 gennaio 1747, come dagli atti di Tommaso Lodi.

La suddetta casa appartenne poi al marchese Francesco del marchese Giuseppe Banzi.