N. 2704(4,5 piazzetta Biagi)

Stabile con portico sulla piazzetta in faccia la via dell'Inferno, che Antonio d' Ansaldino Asinelli, alias Saldini, vendette a Galeazzo d' Achille Bovio per L. 4200, compreso altra casa contigua, poste ambedue sotto S. Martino dell' Avesa nell'angolo della strada detta Valdonica. Rogito Gesare di Marescotto Gherardi delli 2 luglio 1548.

Li 3 ottobre susseguente il compratore vendette la casa contigua a Pietro di Bonetto Bonetti, per scudi 565 d'oro. Rogito Lodovico Casali.

Il Bonetti la rivendette a Giulio Cesare Mengozzi. Rogito Gio. Battista Rinieri. Questa casa confinava colla strada di Valdonica, con Pietro Bottrigari a mattina, con Gandolfo Bue a sera, e con una chiavica a settentrione.

Nella divisione seguita li 6 agosto 1591, a rogito Roberto Castellani, fra Giulia Bovi Guidoni, Selvaggio e Cassandre della fu Costanza Bovi, e Francesco ed Elisabetta Bovi, tutti eredi del fu Galeazze dal Bò, questa casa, posta sotto S. Martino, viene denotata per grande, ed è detto confinare colla via pubblica, con Vincenzo Leoni di dietro, cogli eredi di Pasotto Fantuzzi a sera, e con certo vicolo a oriente, ed è valutata L. 14680. Appartenne poi ai Dondini che la diedero in dote a Cassandra di Bartolomeo Dondini, moglie di lacopo Formagliari, circa il 1608.

Li 3 marzo 1664 Giacomo di Galeazzo Formagliari era proprietario della casa grande e della denotata per contigua nel 1548, e le permutò con Vincenzo di Girolamo Leoni con altra casa nobile del detto Leoni in via Larga di S. Martino, e coll'aggiunta di L. 2563, 5. Rogito Domenico Bertuccini. Ma essendo sottoposta al fidecommesso ascendentale di Galeazzo Bovio, fu sciolto il contralto li 16 gennaio 1668. Rogito Nicolò di Paolo Antonio Gonzini alias Cattanei.

Mons. Formagliari, ultimo della sua famiglia, testò li 16 gennaio 1781, a rogito Francesco Canali, e lasciò erede Francesco Guidalotti Franchini di lui nipote.

Il predetto Guidalotti, erede fìdecommissario di Galeazzo Bovio, concesse in enfiteusi a Gaelano Schiassi la casa nobile in Valdonica per annue L. 380. Rogito Angelo Maria Felicori delli 7 agosto 1794.

La succitata casa fu abitata dal celebre dott. medico Domenico Gusmano di Domenico Galeazzo Galeazzi, morto li 30 luglio 1775.

Il largo della strada davanti al suddetto stabile si conosceva nei passati secoli per piazzetta della Madonna dell'Avesa. La comunicazione di via Valdonica colla piazza dei Santi Simone e Giuda è coperta da un voltone dello degli Spada. Li 13 maggio 1774 l'Ornato diede facoltà al senatore Muzio Spada di fare un voltone sopra il vicolo che passava nella piazzola di S. Simone, per unire alla sua casa altre di sua ragione.