N.95(14/2,16). Palazzo Isolani, e già Lupari

Il palazzo Isolani è quello a sinistra, di questo gruppo di palazzi che si affaccia su Santo Stefano.

Cartigli

Palazzo Isolani

L'edificio, progettato da Giuseppe Antonio Torri nel 1708 su edifici preesistenti, ha una singolare scala elicoidale attribuita al Vignola. Nell'interno si conservano una sala decorata con il 'Trionfo di Felsina e della Casa Isolani' dei fratelli Rolli, della fine del Seicento, e affreschi settecenteschi di Francesco Stagno e Giuseppe Valliani.

Indirizzo:

via Santo Stefano, 16

Guidicini

Palazzo Isolani, e già Lupari.

II volgo crede che qui abbia abitato Azzone di Soldano Porti glossatore, ma senza alcun fondamento. Pare piuttosto che vi abitassero gli antichi Arrighi, o Enrici, dei quali una Chiara fu moglie di Bartolomeo Manzoli nel 1400.

Il certo si è che nel secolo XV apparteneva ai Fiessi. Francesco e Giovanni Fiessi, sotto la data delli 24 settembre 1500, permutarono questa casa con Bartolomeo Lupari, dicendosi nel contratto essere questa una casa con fontana di marmo nell'orto e con cappella per dirvi messa, trovarsi in parrocchia di Santo Stefano, presso la piazzola dalla parte davanti, presso la via detta del Sorgo a sera (Allemagna), presso un'altra strada delta La-Magna, ora chiusa, e i Bolognini; più una casetta sotto la stessa cappella nella via del Vivaro, presso la via pubblica, i Casali, i Bolognini e i Bolognetti.

Il Lupari diede in contracambio ai Fiessi una casa divisa in due, sotto la cappella di Santa Tecla. presso la via pubblica da due lati, presso i Guidalotti e S. Giovanni in Monte; più a saldo pagò L. 2000. Rogito Giovanni Savi. (Vedi N. 87 di Strada Santo Stefano).

Questo ramo Lupari della piazza di Santo Stefano terminò in Francesca, o Maria Francesca del senatore Marcantonio iuniore, moglie del conte lacopo d' Alamanno Isolani. Le case dei Lupari in Strada Stefano furono unite a quelle degli Isolani in Strada Maggiore nell'occasione del magnifico ingresso in qualità di Confaloniere del senatore Alamanno del conte Giacomo nel quinto bimestre del 1701, il quale poi fece la facciata sulla piazza di Santo Stefano nel 1708. (Sull' origine dei Lupari veggasi via del Luzzo N. 976).

Nel 1389 queste case erano di Pietro Bianchi e di Bagarotto Bianchi suo parente, le quali soffersero vari danni per la caduta della torre Rodaldi, seguita li 22 gennaio dell anno suddetto.

Monari: l'indicazione nel 1743 è Isolani.