Cospi (Vicolo)

Denominazione moderna(2015): è il breve tratto di Vicolo Bianchetti, da ovest a est che si immette in piazza Aldrovandi. Il restante tratto di Vicolo Bianchetti da sud a nord era l'antico Broglio di Strada Maggiore.

Guidicini.

Il vicolo dei Cospi comincia nella Seliciata di Strada Maggiore, e terminava nella via dei Vitali. In allora la sua lunghezza verso settentrione, dal fianco della casa dei Liguzzi poi Stella, era di piedi 79, e dalla parte posteriore della casa dei Cospi in Strada S. Vitale di piedi 122, totale piedi 201. Verso il mezzogiorno il fianco della casa del Pistorini, ora Facci, era di piedi 43 e oncie 6, quello della casa di Carlo e fratelli Belluzzi di piedi 72, e l' ultimo dei Ranuzzi Cospi di piedi 82 e oncie 6, totale piedi 198. Queste misure sono tolte dal campione delle strade di Bologna fatto l' anno 1715.

Ad istanza poi del conte Ranuzzi Cospi. l' Ornato permise che questo vicolo fosse chiuso a cominciare dal Broilo dei Mussolini fino alla via dei Vitali.

Qualcuno ha attribuito a questo vicolo il nome di Androna dei Giustoli, ma è errore perchè l' Androna dei Giustoli era la via dei Vitali. Potrebbesi però credere che questo vicolo fosse l' Androna di S. Vitale, nome di strada che si trova sovente nei rogiti antichi, che trattano di stabili sotto la parrocchia di S. Vitale. Il nome di vicolo dei Cospi lo acquistò quando questa famiglia si stabilì in Strada S. Vitale, numero 119.

Le nostre storie ricordano un romitorio di pietra per eremitesse, detto di Santa Maria delle Vergini, situato presso Strada S. Vitale dal lato di sopra, che dicesi eretto da certa Richelde e Catterina di famiglia sconosciuta. nel 1301. Un frate Tommasino Bonamici, dell' ordine della Penitenza, fece un legato alle dette eremitesse nel 1276, e cioè 25 anni prima della fabbrica del detto romitorio.

Non è improbabile che questo reclusorio fosse atterrato per fare un palancato e scavar le fosse, per supplire con questi deboli mezzi alle distrutte mura del secondo recinto, ed alle non per anco costrutte del terzo, quando nel 1311 Bologna era minacciata dall' esercito di Arrigo VII, e che un altro fosse fatto edificare dal Comune poco lontano dal rovinato per raccogliervi le eremitesse nel 1312. Ma ci sia permesso osservare, che siccome si trova frate Martino di Ugolino Amberti Castelli lasciare la sua casa, posta nell'androna dei Justoli, ai Padri della Penitenza, per albergar poveri, come da rogito di frale Bonaventura Lovatti delli 30 luglio 1280, non sarebbe fuor di proposito il credere che questo locale avesse servito per sollecitamente collocarvici le eremitesse. Se regge questa congettura, il convento provvisorio di Santa Maria delle Vergini doveva trovarsi verso la via del Vitali, piuttostochè verso la Seliciata di Strada Maggiore, quantunque la tradizione inclini a crederlo presso quest' ultima località.

Nel 1317 il Consiglio della città fece elevare il romitorio troppo coperto dall' alzamento successivo delle prestabilite fortificazioni, e dopo ciò non si hanno più memorie di quest'istituto.

Particolare tratto dal Catasto Gregoriano (1835) della città di Bologna, messo a disposizione dall'Archivio di Stato di Roma con il progetto "Imago II".

Vicolo Cospi a destra entrandovi per la Seliciata di Strada Maggiore.

Per questa parte del vicolo vedi Seliciata di Strada Maggiore N. 631.

Vicolo suddetto a sinistra entrandovi per la parte stessa.

Si passa il vicolo detto Broglio de' Mussolini descritto come Broilo di Strada Maggiore.

Vicolo Cospi, dal I volume delle “Cose Notabili…” di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani