Borgo dell'Oro

Denominazione moderna(2015): Via dell'Oro.

Guidicini.

Da strada Castiglione alle Chiudare.

Il Borgo dell’Oro comincia in strada Castiglione, e termina al Vicolo, o Borgo delle Chiuvare.

È lungo pertiche 35. 08 ed ha di superficie pert. 55. 77. 8.

Il suo nome lo ripete dagli Orefici che quivi abitarono quando per timore d’ incendi furono per ordine del Comune confinati in questa strada, e in quella del Borgo degli Arienti o dell’ Argento.

Particolare tratto dal Catasto Gregoriano (1835) della città di Bologna, messo a disposizione dall'Archivio di Stato di Roma con il progetto "Imago II".

Borgo dell’ Oro a destra entrandovi per strada Castiglione.

Li tessitori di lana che si radunarono nella Chiesa vecchia di S. Lucia passarono nel 1630 in Borgo dell’ Oro ove fecero una Capella dedicata a S. Paolo che ufficiarono fino al 1646 poi da loro abbandonata forse per l’ ingrandimento del vicino conservatorio di S. Giuseppe. Quasi nella stessa situazione dell’ Oratorio di S. Paolo si è innalzata la chiesa di S. M. Egiziaca, che fa parte nel locale in strada Castiglione già Orfanotrofio di S. Giuseppe ora suore di S. Maria Egiziaca; locale concesso alle medesime in perpetuo li 3 maggio 1817 per l’ annuo canone di scudi 60 dall’ Arcivescovo Opizzoni , e dove in numero di sedici vi entrarono li 8 maggio anno stesso.

Suor Samaritana Gessi ne fu la prima priora, morta li 2 gennaio 1820. Con rescritto Pontificio del 9 febbraio 1820 si unirono in società religiosa vestendosi li 30 aprile 1820 di abito nero in luogo del cenerino che portavano prima del 1796, e riformando l’ antica regola Francescana addattandola al loro nuovo instituto.

E siccome la Chiesa di S. Giuseppe fu staccata dal succitato locale, così queste suore aprirono qui una piccola chiesa forse nel sito medesimo che nel 1630 la compagnia dei tessitori di lana ebbe quella dedicata a S. Paolo Converso detta dell’ Oro di dove partirono nel 1646 per dar luogo all’ ampliazione del Conservatorio di S. Giuseppe. Quest’ arte fu innalzata a Società con statuti approvati li 19 dicembre 1630. Prima di venire in Borgo dell’ Oro radunavansi in S. Lucia, e veneravano come lor protettore l’ apostolo S. Paolo.

Nel 1825 la chiesa di S. M. Egiziaca del Borgo dell’ Oro fu ampliata, ed ornata di decente facciata.

Borgo dell’ Oro a sinistra entrandovi per strada Castiglione.

Nell’ Archivio delle Monache di S. Agnese si trovano le seguente notizie relative al Borgo dell’ Oro.

Li 25 marzo 1307. Le suore locarono ad Aristotile Nocini procuratore del Monastero tutte le pigioni da ritrarsi dalle case del Convento posto nel Borgo dell’ Oro, di strada Castiglione, e di Bagno Marino per annue L. 50.

Li 9 febbraio 1340, le suore comprarono da Ghisella Galluzzi Tebaldi una casa sotto S. Lucia nel Borgo dell’ Oro per L. 88, rogito Bon Matteo Tanci.

Li 10 maggio 1522. Le suore locarono agli uomini dell’arte della lana tre case e una tornatura e tre quarti di terreno poste sotto S. Lucia in Borgo dell’ Oro per l’ annuo cannone di L. 45, rogito Giovanni Andrea Garisendi.

Li 24 settembre 1551 fu rinnovata la locazione di una casa con terreno, sul quale vi era un pozzo, per uso dell’ arte di lana bisella, che vi aveva edificato una giuvaria a proprie spese, e le tre case erano state da essi riparate. Confinava la via pubblica a settentrione, Francesco Dolfi, ed ora i suoi eredi, e successori e senza la via pubblica fra li muri della Città e detto terreno a mezzodì, Sebastiano del fu Silvestro del Conto, e certo terreno sui quale vi fu una casetta a mattina. Rogito Ottavio Manzolini.

Li 19 novembre 1707. Rocco e Antonio Bonfigliuoli vendettero un orto, prato, e tre casette già dell’arte della lana, per lire 5250, rogito Antonio Magnani.

N.965

Il morbo del 1630

Borgo dell'Oro, dal IV volume delle "Cose Notabili..." di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani