N.85

N. 85. Osteria di S. Marco.

1627, 13 luglio. Francesco Fioravanti comprò da Alessandro Muratori un torrazzo di dietro l'osteria di S. Marco, che conteneva di sotto una stalletta, e sopra due camere contigue, e sopra queste un cammino, posta sotto i SS. Fabiano e Sebastiano nella via Nuova, per L, 800. Rogito Giovanni Bortolotli.

1634, 22 febbraio. Gio. Battista Guglielmi comprò da Artimisia Borgognoni Muratori, e da Benedetta e Laura Muratori Lolli, una casa grande ad uso di osteria all'insegna di S.Marco, con tre botteghe sotto, posta sotto i SS. Fabiano e Sebastiano nella via di S. Felice dalla Zecca, per L. 5500. Confinava da tre lati colla via pubblica, e dall'altra parte cogli Amorini. Rogito Gio. Battista Salami.

1640, 31 dicembre. Antonio Bornetti comprò da Virgilio e fìgli Amorini una casa con bottega posta nella via Nuova della Zecca, per L. 5000. Rogito Bartolomeo Albertini.

1646, 20 ottobre. Pietrantonio Davia comprò da Donato e Lorenzo Guglielmi una casa grande ad uso d'osteria all'insegna di S.Marco, con tre botteghe poste dalla Zecca, per L. 6905. Rogito Giovanni Guglielmini.

1656, 26 gennaio. Gio. Battista e fratelli Davia comprarono da Lucrezia Fioravanti Valoè, erede di Francesco Fioravanti, un torrazzo con stanze e cammino, posto sotto S. Fabiano e Sebastiano, e parte dell' osteria di S. Marco, il tutto . per L. 1800.

1656, 9 novembre. Assoluzione fatta da Antonio Brunetti a Gio. Battista e fratelli Davia della compra di una casa. Rogito Bernardino Volta. Senza questa casa i Davia avevano pagalo L. 11555 per diverse compre fatte per l'osteria di S. Marco.

Sembra che questo stabile abbia appartenuto ad Anna Maria di Ranuccio Pasi moglie di Barlolomeo di Gio. Ratta della parrocchia di S. Biagio, la quale viveva nel 1707.

Li 22 dicembre 1711, appartenendo ai suoi figli ed eredi Giovanni ed Alberto Ratta, fu valutata L. 10000, Rogito Gio. Matteo Bertuzzini, nel quale è detto essere posta sotto S. Sebastiano, e confinare colle vie Vetturini e Fieno e Paglia, coi Belluzzi e con Pietro Braida. Fu in seguilo acquistato dai Davia, e presentemente va ad uso d'albergo all'insegna di S.Marco. Nell'autunno del 1781 fu restaurato e specialmente nella facciata.