Via dell'Orto, dal IV volume delle “Cose Notabili…” di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani

La via dell’ Orto comincia nella via Poeti, e termina nel piazzale di S. Domenico.

La sua lunghezza e di pertiche 28 6. La sua superficie di pertiche 42. 92. 2.

Questa strada si trova notata col nome di Androna, e di via Patarina ai 28 settembre 1514. Continuava essa anticamente lungo la sinistra dell’Aposa terminando dov’è la chiesa del Crocifisso del Cestello N. 725. Fu detta via dell’Avesa per costeggiare questo torrente. Prese il nome di via dell’Orto perchè conduceva all’orto dei PP. di S. Domenico. Non si conosce positivamente la data della chiusura della medesima al punto dove la via dell’Orto piegava verso ponente per terminare al piazzale di S. Domenico, come superiormente si è detto.

Via dell’ Orto a destra entrandovi per la via Poeti.

N.484. Stalle Spada. Quivi li 29 novembre 1539 vi era una casa locata dai Domenicani in enfiteusi a Girolamo Oddofredi, e a Cassandra Tossignani di lui moglie per annue lire 50, che si diceva essere sotto S. Damiano in via dell’Orto mediante rogito Pietro Zanettini.

Nel 1570 sotto li 10 settembre gli Oddofredi unirono alla precedente la casa di Agostino Senesi venduta ad Oddofredi e la cedettero in permuta ai fratelli, e figli di Esculapio Borgognoni per una casa, e una casetta sotto S. Giorgio nell’angolo della via del Poggiale rogito Achille Canonici. In detto anno confinava questa casa cogli eredi di Antonio Rocca, con Giovanni Pietro Locatelli, coi successori di Agostino Senesi, e come ora dicesi col conte Giovanni Calderini.

Via dell’Orto a sinistra entrandovi per la via Poeti.

Fra la via dell’ Orto e l’alveo dell’Avesa che correva scoperto da queste parti vi erano alcune case, che col tempo essendosi voltata l’Avesa si attaccarono alla parte posteriore di quelle di strada Castiglione, siccome accadde specialmente di quelle degli Ariosti, dei Bonsignori, dei Dainesi.

N.480. Parte posteriore del palazzo Poeti dov’ era una casa di Antonia vedova di Domenico Marsimigli ereditata dai Domenicani, che la vendettero li 26 giugno 1484 a Nicola Poeti, rogito Panzacchia, a cui immediatamente succedeva verso mezzodì quella degli Ariosti.

N.481. Sotto questo numero cadono i seguenti edifizi.

1574 10 Maggio. Giovanni Pietro Locatelli vendette ad Andrea Buoi una casa sotto S. Damiano nella via dell’Orto per lire 2400, rogito Andrea Gambari, confinava con Pompeo Bonsignori di sopra, con Ettore Ariosti di sotto, l’Aposa di dietro, e di là dall’Avesa i detti Bonsignori e Ariosti più una casetta ad uso di stalla posta in detta strada dal lato opposto. Confinava inoltre Oddofredo Oddofredi di sopra, e il compratore dagli altri lati e poi fu venduta li 18 marzo 1593 da Giovanni Andrea de Buoi a Lodovico Rivalti per lire 2800, rogito Cesare Scudieri.

Si dice essere sotto S. Damiano, nella via dell’Orto in confine degli Ariosti, de’ Bonsignori, e dell’Avesa.

1579 4 Novembre. Andrea Buoi comprò da Ortensia Spontoni una casa sotto S. Damiano nella via dell’Orto che confinava coll'Avesa di dietro, coi Bonsignori, e coi Dainesi per lire 2900, rogito Gaspare Masini.

N.482. Portone della casa già Dainesi di strada Castiglione N. 371.

In via Pattarina vi era la casa di Battista da Fagnano come da rogito di Giacomo Scarselli delli 8 febbraio 1427.

Nel 1484 i Domenicani avevano ereditato da Antonia vedova di Domenico Marsimigli una casa in capella S. Damiano de Ponte Ferri nella. via Pattarina, che li 26 giugno di detto anno la vendettero per lire 240 a Nicolato Poeti, rogito Panzacchi.

Nella continuazione di questa strada verso il Cestello, che nel 5 maggio 1403 si diceva Androna dei Pattarini, che pare fosse nome di famiglia vi era una casa grande con corte, e pozzo deputata all’uso dell’Uffizio dell’ Inquisizione presso la casa dell’Orto dei Domenicani e dell’Avesa , il qual Orto sotto li 10 dicembre 1462 si estendeva di qua, e di là del detto torrente, e confinava la casa del Lanificio detto Chiuvara.

Ed a proposito della casa dell’ Inquisizione si trova che li 5 luglio 1286, Sinibaldo professore di grammatica figlio del fu Gentile da Cingoli assolse frate Artusio Vicentino Domenicano Vicario di F. Florio Inquisitore della Provincia della Marca, e della Lombardia di lire 155 prezzo di una casa altre volte venduta per l’ ufficio dell’inquisizione al detto F. Florio posta in contrada di S. Domenico appresso Nascimbene beccaro, gli eredi di Bolognito fornaro, e l’ acqua dell’Avesa. Rogito Giacomino dalle Torri.

Aggiunta.

1571 30 Dicembre. La casa degli Spontoni nella via dell’ Orto sotto S. Damiano era di Giovanni Lodovico di Martino Ghedini, e di Paola di Rocco Bentivogli Consorti, per essi ceduta allo Spontoni per lire 507. 10. Rogito Andrea Mantachetti.

1427 8 Febbraio. Battista da Fagnano aveva casa in via Pattarina. Rogito Giacomo Scanelli.