Croce Coperta (Via della)

Via della Croce Coperta

Da via di Corticella non ha sfogo.

Quartiere Navile.

Delib. podest. 22 settembre 1934.

Questa via ora si ferma senza sfogo contro il terrapieno dell'Autostrada Bologna Padova, ma, prima della costruzione di quest'ultima, la via proseguiva ad oriente percorrendo l'attuale via della Dozza per immettersi finalmente nella antica Strada di Ferrara, dove confluiscono via Stalingrado e via Ferrarese. Con il percorso appena descritto la nostra via era già documentata nelle piante di Andrea Chiesa del 1740 e del 1762.

Il toponimo di Croce Coperta è presente nella carta topografica austriaca del 1850 (SIT).

Un oratorio (o chiesina, come è indicata nella pianta del Chiesa del 1740) detto della Croce Coperta, presente fino alla metà del XX secolo, all'angolo con via di Corticella diede il nome a questa via.

Fonti citate in questo articolo.

Chiesa (1740): Benedetto XIV (dedicatario); Giuseppe Benedetti (inc.); Andrea Chiesa (dis.), Carta del bolognese per quanto esso si estende seguitamente dalle radici della collina sino al Modonese, Ferrarese, ed alla Romagna, 1732-1738. Stampata a Bologna nel 1740.

Chiesa (1762): Giuseppe Benedetti (inc.); Andrea Chiesa (dis.); Pietro Paolo Conti (committente); Giambattista Migliari (perito); Gaetano Rappini (inc.), Carta topografica di tutta la pianura del Bolognese cavata dalla carta da me Andrea Chiesa stampata dell'anno 1742, e in parte del Ferrarese, e del Ravegnano, desunta, rispetto alle valli di Marmorta, e di Argenta, dalla mappa giudicialmente fatta del 1739, e rispetto al restante, da dette valli fino al mare, dedotta dalla nuova carta fatta l'anno scorso 1761, d'ordine dell'e.mo sig. cardinale Pier Paolo Conti visitatore apostolico, 1762. Stampata a Cento nel 1762.

SIT: Sistemi Informativi Territoriali del Comune di Bologna.