Belvedere di Strada San Felice, dal I volume delle "Cose Notabili..." di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani

Belvedere di Strada S. Felice comincia in istrada S. Felice, e termina nella via Maggia.

La sua lunghezza è di pert. 47, 01, 0, e la sua superficie di pert. 67, 29, 0.

Qualche volta si trova nominata Belvedere di S. Gervasio. Anticamente vi corrispondevano le mura del secondo recinto.

Belvedere di Strada S. Felice a destra entrandovi per Strada S. Felice.

Si passa Belvedere del Borgo casse.

Belvedere di Strada S. Felice a sinistra entrandovi per Strada S. Felice.

Si passa Belvedere del Borgo Casse.

N. 1411. Casa sotto S. Giorgio presso il torresotto del Borgo delle Casse di Sebastiano, e fratello del fu Mangiolo Mangioli, come da rogito di Paolo Dosii del 20 ottobre 1552. Confina due strade, e Agostino Gualandi. Passò a Raffaele del fu Vincenzo Caccianemici, il quale li 28 gennaio 1576 ottenne il permesso di chiudere certo portico lungo piedi 21, e largo piedi 4 fra la via pubblica detta del Maggio, e la sua casa che ha nell'angolo di Belvedere in confine dei Sassoli e dei Gualandi. Il detto Raffaele morì in questa casa il 9 novembre 1596, e fu sepolto in S. Petronio. Testò li 3 ottobre 1582 a rogito di Paolo Stancari, col quale ordina che tutte le linee della sua famiglia siano messe in un'urna, e da questa si estragga l'erede. Mancate le linee di Bologna vuole che si mettino alla sorte quelle di Vercelli, e d'Imola. Finalmente mancando tutte le linee mascoline ordina che sia estratto un discendente di linea femminina, che debba assumere il cognome del testatore.

Aggiunte

1566 li 5 marzo. Compra di Nicolò del fu Pellico Zucconi, da Catterina del fu Antonio Rani moglie di Marco da Reggio, di una casa di diretto dominio dell'Abbazia di Nonantola sotto S. Giorgio in Poggiale, e in via Belvedere. Confina le vie pubbliche e Andrea Zavateri, per L. 630. Rogito Andrea Roti.