N140-141(10) Santa Maria Maddalena de' Pazzi

Dalle Cose Notabili di Giuseppe Guidicini.

Dall'angolo della suddetta via lino al portico del N. 139 vi erano tre case, la prima delle quali apparteneva al battirame Pizzoli, e che fu anche abitata dal pittore di quadratura Gioacchino Pizzoli, la seconda a Lodovico Lucchini, e la terza alle donne di S. Paolo.

La casa già Lucchini fu venduta li 5 novembre 1513 da Tommaso del fu Lippo Piatesi a Felice del fu Vanino Tanari del ramo di S. Domenico, per L. 600. Si dice posta in Saragozza sotto le Muratelle, in confine di Filippo Mussolini a mattina, di Baldassare da Barbarolo a sera, e del venditore a mattina ed a mezzodì. Rogito Giacomo Bonani e Lodovico Dolfi.

Le suddette tre case furono poi incluse nel convento delle Terziarie Carmelitane delle Grazie, del qual convento si fece menzione in via Mussolini dove aveva il suo ingresso, ma siccome sulla prima delle tre case in discorso fu fabbricata la chiesa in Strada Saragozza dedicata a Santa Maria Maddalena de' Pazzi, così si da qui la notizia che si cominciò la costruzione della medesima li 16 luglio 1781, e che fu aperta il primo maggio 1712. Le suore qui venute li 2 aprile 1753 stavano prima in Mirasol grande nella casa di Elisabetla Craca vedova Pinardi e Belirandi.

Una cronaca dice che i conti di Panico ebbero casa in Saragozza dirimpetto a una porta antica della città di fianco alle suore della Concezione, dove in seguito furono le case dei Pisanelli. Nel 1157 vivevano i fratelli Rinieri e Ugone figli di Guidone. Consorti dei conti di Panico furono i conti di Montasico. L'ardito Bonifacio, fuoruscito di Bologna, fu decapitato in Verona per aver tentato di uccidere Ezzelino tiranno di Padova nel 1243. Questa famiglia fu numerosa, ricca e potente quanto mai altra di Bologna. Polidoro di Antonio Maria era notaro nel 1470, e Polissena in Bernardino Canonici si trova ricordata nel 1500. I da Panico decaddero e si estinsero nel secolo decimosesto.

Miscellanea: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie - per la parte antica - prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I

Santa Maria Maddalena de' Pazzi.

Convento di Terziarie Carmelitane nella via de' Mussolini, le quali stavano in Mirasol Grande in una casa a pigione.

Furono instituite nel 1724.

Il 2 aprile 1753 presero possesso di quel locale donatogli per metà da Vittoria Gandolfi.

Il 13 luglio 1798 fu intimato a quelle suore di ricevere le Carmelitane di Medicina.

Il 10 marzo 1808 ottennero di poter tenere aperta la loro chiesa.

Il 22 giugno 1798 la Centrale aveva pensato, che unendo a queste le Carmelitane di Medicina, sarebbe stato ben fatto di traslocarle poi tutte nel Convento di S.Margherita, ma questo divisamento non ebbe luogo.

L'8 luglio 1805 fu decretato che quel Convento restasse, ma che vi si unissero le suore del Conventino di S. Giacomo; ma ciò pure non seguì.

Il fatto è che quello fu il solo Convento, che non fu soppresso nella Provincia di Bologna; al qual proposito si trova scritto, che nel 1799 e 1800 le armate degli Austro-Russi scacciarono da tutta l'Italia i francesi, a riserva però della piccola fortezza di Cavi nel Genovesato.