N.371

Casa che fu dei dal Calice, poi dei Sarti, l'ultimo dei quali fu il conte Emilio di Taddeo, morto il primo febbraio 1683. Lasciò questa sua casa ed altri stabili a comodo dei poveri della parrocchia di Santa Cristina della Fondazza, ma una porzione della sua proprietà fu devoluta ai Bonfili forse perchè Giulio Camillo di ser Filoteo Sarti fu marito di Bonfilia Bonfili. Le suore terziarie servite condussero in affitto questa casa dal 1699 alli 8 maggio 1720, nel qual giorno passarono stabilmente nella Braina di Fiaccalcollo N. 235.

Nel 1784, per chirografo di Pio VI, come dagli atti di Gio. Battista Nanni notaro arcivescovile, fu concessa in enfiteusi a Giacomo Zoni, come da rogito Giuseppe Maria Nanni.