Volta dei Sampieri, dal V volume delle "Cose Notabili..." di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani

Da Strada Stefano a Strada Castigliene.

La Volta dei Sampieri comincia in Strada Santo Stefano dirimpetto alla via del Luzzo e termina in Strada Castiglione dirimpetto a quella delle Chiavature.

La sua lunghezza è di pertiche 15, 02, e la superficie di pertiche 17, 93, 9.

Un rogito di Alessandro Chiocchi del 1579 la chiama via Rialto, ed un altro di Tommaso Poggi delli 9 ottobre 1621 via Battibecco.

Qualche volta si trova ancor detta via del Luzzo, considerandola la continuazione dell'altra che termina a Strada Maggiore.

L'attual nome lo ripete dal voltar dei cavalli barberi per questa strada in occasione della corsa dei pali di S. Ruffillo e di Benedetto XIV, che cominciavano dalla porta di Santo Stefano e terminavano al Salario, e cioè nella piazza del palazzo antico dei notari.

La prossimità delle case dei Sampieri aggiungeva il cognome di questa famiglia alla detta strada, per distinguerla dall'altra Volta dei Barberi a capo della via dei Vetturini.

Volta dei Sampieri a destra entrandovi per Strada Stefano.

Volta dei Sampieri a sinistra entrandovi come sopra.

Portone che chiude il viotolo Pepoli, e che nel 1552 conduceva ai giardini dei palazzi Pepoli.

Li 10 marzo 1608 i Pepoli avevano ius e possesso di tenere un portone chiuso sotto un voltone fra le case dei Cospi e dei Muzzarelli nel vicolo pubblico fra la strada delle Chiavature e della via del Luzzo dirimpetto al fianco delle case dei Sampieri, per il qual portone si passava ad una corticella. Questo era il principio dell'antica strada detta il Paexe, o Paese, o Paisio, la quale a destra aveva le case dei Muzzarelli, poi quelle dei Pepoli, ma queste restavano divise da un braccio di questa contrada, che sboccava in Strada Castiglione.