Lucia (Vicolo Santa)

Vicolo Santa Lucia.

Da via Castiglione si immette in via San Domenico.

Quartiere Santo Stefano.

Prima documentazione dell'odonimo: 1296 (Sancta Lucia, Campus).

Pressochè di fronte allo sbocco del vicolo su via Castiglione era l'antica chiesa di Santa Lucia, fondata nel 1208 (Guidicini, I, 280). Va precisato che si tratta della vecchia chiesa, poi sostituita dalla nuova a metà del XVII secolo.

Evidentemente fu la chiesa a dare il nome al nostro vicolo che era già documentato come Sancta Lucia, Campus negli estimi del 1296/97.

Borghetto di Santa Lucia per lo Zanti, l'Alidosi, il Banchieri, l'Aretusi, il Taruffi e il Salaroli. Il Mitelli lo chiama Campetto di Santa Lucia (seguito come spesso dal Monari). L'Alidosi ed il Salaroli lo dissero anche Borgo Mozzo (cosa ricordata anche dall'Origine). Borghetto di Santa Lucia per la Tontina Mista, poi nell'ottocento prevalse la forma Campetto di Santa Lucia, fino alla riforma del 1873/78 in cui rimase semplicemente Vicolo di Santa Lucia.

Questo vicolo anticamente comunicava con un altro vicolo, quasi un sentiero, che seguiva la riva destra dell'Aposa, partendo dall'attuale numero 23 di via del Cestello.

Questo sentiero, noto come Borgo della Noce o del Crocifisso fu chiuso per decreto il 25 agosto 1739 (Guidicini, I, 398).

Ciò giustificò l'odonimo Borgo Mozzo (nome comune dato anche ad altri vicoli senza sfogo) rilevato dal Salaroli nel 1743 e da altri successivamente.

Per quanto riguarda il Borgo della Noce (ricordato già nel 1319 (Guidicini, Ibidem)), si può fare l'ipotesi, in mancanza di elementi documentari, di una derivazione dell'odonimo da una pianta di noce. Per la variante Borgo del Crocifisso basti osservare che l'imbocco era a fianco della chiesa del Crocifisso del Cestello.

Fonti citate in questo articolo.

Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.

Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).

Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell'Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.

Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.

Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.

Taruffi: Antica fondazione della città di Bologna degnissima madre di studj, di Gianandrea Taruffi, pubblicato nel 1738.

Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.

Monari: Città di Bologna posta in pianta in esatta misura con la distinzione de portici che sono in essa, Pianta di Gregorio Monari, pubblicata nel 1745.

Tontina Mista: Tontina Mista ossia progetto per illuminare la città di Bologna, pubblicato a Bologna dal Sassi successore del Benacci, 1762

Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).

Origine: origine della denominazione delle 334 strade che compongono la città di bologna, di Goldini e C.. Pubblicato a Bologna nel 1843

Estimi 1296/97: Atlante Storico delle città italiane. Emilia Romagna, 2 Bologna. A cura di Francesca Bocchi, pubblicato da Grafis, Bologna, 1995,1998 (contiene gli Estimi 1296/1297).