Borchetta (Vicolo)

Vicolo Borchetta.

Da Strada Maggiore si dirige a nord e non ha sfogo.

Quartiere San Vitale.

Prima documentazione dell'odonimo: 1296 (Androna Brocheta)

Questo vicolo senza sfogo ha nome antichissimo essendo già documentato negli estimi del 1296/97 come Androna Brocheta.

Lo Zanti descrisse questo vicolo come Borchetta, seguito da tutti gli altri autori con pochissime e varianti (Brochetta dell'Alidosi, Brucchetta del Banchieri e Brocchetta dell'Itinerario). Il Guidicini aggiunse che un documento del 1 dicembre 1323 nomina questo vicolo sia con il nome di Borchetta, sia con quello di Belmorello.

Circa la spiegazione di Belmorello, credo che non si possa dissentire dall'ipotesi fatta dal Fanti, che ricordò come morello (o murello) fosse in antichità sinonimo di muretto, muricciolo, che ha sia il significato diretto di "piccolo o basso muro" sia quello di confine di terreno, e quindi sinonimo di appezzamento di terreno. La zone in cui si trova la nostra Borchetta è tra la seconda cerchia murata e la terza, che nel 1323 era ancora poco edificata, quindi costituita in gran parte da appezzamenti di terreni (morelli) ancora privi di abitazioni.

Difficile la spiegazione di Borchetta. Essendo esistita una famiglia Borchetti potrebbe essere questa famiglia ad avere dato il nome alla via. Oppure potrebbe in questo luogo avere abitato qualcuno di soprannome Borchetta e che produceva borchette (borchie per le botti). Il Fanti fece notare che il latino medievale borcheta ha appunto quest'ultimo significato.

Da scartare le ipotesi più comuni (fatte dallo Zanti, dal Banchieri e dal Salaroli) che fanno derivare il nome Borchetta da piccola brocca (brocchetta), che ha ovviamente una bocca sola, così come il vicolo Borchetta, essendo senza sfogo, ha una imboccatura sola.

Da evidenziare che negli estimi del 1296/97 questa via era una Androna, nota come Brocheta.

Se accettiamo l'ipotesi che nel 1323 questa zona era costituita da appezzamenti di terreni (vedi sopra il ragionamento su Belmorello), sicuramente nel 1296 era ancora meno urbanizzata, ma non solo: era utilizzata come latrina (probabilmente delle prime case costruite su Strada Maggiore) ed era già nota come Brocheta (non Borcheta).

Più logico accostare Brocheta a Broccus, che in latino significa germoglio.

Quindi la nostra via era probabilmente una Androna (una canaletta a cielo aperto utilizzata come latrina) con presenza di vegetazione abbondante.

Fonti citate in questo articolo.

Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.

Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).

Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell'Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.

Salaroli: Origine di tutte le strade sotterranei e luoghi riguardevoli della città di Bologna di Ciro Lasarolla (Pseudonimo di Carlo Salaroli), pubblicato nel 1743.

Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).

Itinerario: Itinerario di tutte le strade, borghi, vie, vicoli e viazzoli della città di Bologna colla distintiva d'ogni Strada a qual commissariato di Polizia appartenga, pubblicato a Bologna nel 1835.

Estimi 1296/97: Atlante Storico delle città italiane. Emilia Romagna, 2 Bologna. A cura di Francesca Bocchi, pubblicato da Grafis, Bologna, 1995,1998 (contiene gli Estimi 1296/1297)

Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.