Aggiunte

1437, 20 febbraio. Matteo del fu Dino de Cilli, banchiere, e Catterina del fu Lippo da Villola, vedova di. Dino Cilli e madre di detto Matteo, vendettero a suor Misina del fu Antonio di Rizzardo Caselli (i Caselli avevano la casa già dei Papazzoni in Strada Maggiore), una casa con orto sotto S. Mamolo in via Val d'Avesa, presso la via pubblica da due lati, presso i beni dei frati di Santa Maria Nuova degli Angeli, e presso Francesco Pellacano, per L. 200. Rogito Gasparo Uberti.

Questa casa fa parte del monastero della Santa.

1536, 28 marzo. Giovanni di Bandino Bandini vendette a Vincenzo di Baldassarre Battini, alias Fabri, una casa in via Val d'Avesa sotto S. Mamolo, per lire 1350. Rogito Gio. Battista Castellani. Confinava col compratore, coi Segni e coi Guidotti.