N.86(7)

Stabile che li 17 aprile 1665 andava ad uso d'osteria del Pellegrino, ed apparteneva a Vincenzo e Luca del fu Alessandro Barbieri. Rogito Giovanni Battista Roffeni. Confinava col vicolo che conduceva alla parrocchia di San Sebastiano, e coi successori di Carlo Rossi Cavazzoni.

1666, 13 maggio. Luca e Vincenzo, fratelli Barbieri, figli del fu Alessandro cedettero ai creditori del fu dottor Giacomo Barbieri l'osteria del Pellegrino posta sotto S.Sebastiano nella via dei Vetturini. Rogito Camillo Benni e Lorenzo Garofalo. Confinava col vicolo che conduceva alla chiesa di S. Sebastiano (Calcavinazzi).

I successori di Carlo Rossi Cavazzoni, assieme alla suddetta osteria, cedettero ancora ai detti creditori la casa grande con quattro botteghe sotto, posta in parrocchia Sant' Andrea degli Ansaldi presso il Pavaglione. 1666, 14 luglio. I creditori dello stato Barbieri assegnarono a Giovanni del fu Battista Tricchi, merciaio milanese, la metà dell'osteria del Pellegrino, in prezzo di L. 8000. Confinava colla via dei Vetturini, con quella di Calcavinazzi, e dagli altri lati con Astorre Ercolani e cogli eredi del fu Cesare Grati. Rogito Domenico Maria Boari. Il Tricchi acquistò anche l'altra metà, e morendo lasciò un'unica figlia ad erede, di nome Maria Maddalena, moglie del dott. Giulio Cesare di Francesco Claudini, la quale, mancando senza successione, doveva passare l' intera eredità Tricchi all'ospedale della Vita, come diffatti seguì poco dopo il 1707 per la morte di detta Maddalena.