N.276

Credesi che il N° 276 sia stato dei Federici oriondi Toscani, lanaroli di professione, e abitanti in Bologna nel 1387. E forse questa opinione deriva da un arma composta di tre bastoncelli lavorati, ed incrociati a modo che formavano una stella di sei punte ciascuna delle quali aveva un giglio la qual arma era sull'angolo di Cartoleria Nuova con Strada Maggiore.

In S. Martino vi è lo stemma Federici inquartato con quello dei Montecalvi, siccome in una casa nella via Pescherie poco lontano dal grand' arco della Piazza, ma in questi due luoghi evvi una stella a otto punte a capo delle quali vi sono altrettanti gigli.

L' arma Federici portata dal Blasone bolognese è una stella a sei punte cogli indicati gigli. La differenza di questi stemmi da quello che trovavasi infisso in questa casa potrebbe far sospettare che i Federici non avessero che fare colla medesima a meno che non si credesse che i tre bastoncelli incrociati si fossero comutati in una stella.

Dopo questa digressione si dice che il 13 maggio 1445 il detto N° 276 era di Bartolomeo della Croce.