N.1234 - Ex Chiesa di San Barbaziano

Cartigli

Ex Chiesa di San Barbaziano

L'edificio, di antiche origini medioevali, fu ricostruito su disegno di Pietro Fiorini tra il 1608 e il 1618 dai monaci Girolamini, titolari della chiesa e dell'annesso convento. L'interno presenta il tipico impianto tardo manierista a navata unica con quattro coppie di cappelle laterali, presbiterio e coro. Nel 1797, in base alle leggi napoleoniche, venne soppresso il convento, e poi, nel 1806, la chiesa. In seguito il complesso fu spogliato del suo corredo artistico, tra cui una pala d'altare di Giacomo Francia.

Indirizzo:

via Cesare Battisti, 35

Dalle Cose Notabili di Giuseppe Guidicini.

Chiesa, parrocchia e monastero di S. Barbaziano. È fama che la fondazione di questa chiesa rimonti ai primitivi secoli cristiani, e che del 1123 vi stassero canonici regolari. Il Melloni però dice non constare che fossero canonici, ma che invece fossero della regola di S. Agostino. Cita egli un compromesso fra li frati di S. Barbaziano , ed il Capitolo di S. Pietro riguardante le decime , terminato con bando del Delegato del Papa nel 1221.

È però opinione quasi fondata che nel 1339 vi stassero canonici regolari. Nel Libro dei Memoriali è registrato un atto del 16 febbraro 1330 in cui si nomina Polone priore di S. Barbaziano , economo di Bertrando Vescovo di Bologna.

Lo stesso Melloni è di parere che li frati di S. Barbaziano cessassero, e che i loro beni fossero dati in commenda. Contro questa sua opinione però sta il Breve di Sisto IV del 15 giugno 1480 col quale si unì il priorato e la chiesa di S. Barbaziano alla religione di S. Girolamo d'Italia in virtù della rinunzia fatta da D. Zenobio di Matteo Ferini da Firenze canonico regolare, priore e rettore di questa chiesa, il quale si crede lateranense, e si riserbò una pensione di fiorini d'oro 17 annui sulli 65 circa di rendita del detto priorato.

Li 16 agosto 1480 ne prese possesso il generale degli Eremitani Gerolomini P. Salomone.

Li 26 febbraio 1492 Alessandro VI vi ci unì il chiericato di S. Giorgio ora S. Orio li cui beni consistevano in biolche 37 circa di terra. Potrebbe essere che questo S. Orio fosse il S. Orio di cui si parla nella via del Poggiale.

Nel 1300 Marsilio di Nane Montighelli ordina nel suo testamento che gli sia fabbricata la sepoltura in S. Barbaziano con altare, e messa quotidiana, e per dote assegna tornat. 100 nel Comune di S. Maria in Duno.

1608 li I 1 ottobre. Per opera del P. D. Fabiano Pilotti bolognese si cominciò da fondamenti la nuova chiesa di S. Barbaziano per la quale il Senato li 4 decembre dello stesso anno concesse che li nuovi muri si estendessero al di là degli antichi sulle due strade.

Fu terminata nel 1618 con spesa di Lire 45,344. 10.

Poco lungi dalla chiesa vi era una croce detta di Barbaria, che in occasione della predetta fabbrica fu collocata sulla porta laterale della chiesa stessa, poi traslocata dopo il 1796 nella Certosa.

Balduini Giacomo dì Balduino mori li 21 maggio 1235 (Necrologio di S. Giovanni in Monte) ed altrove si trova che Balduini Giacomo sommo dottore di leggi morì IV idus aprilis 1235 e fu sepolto presso S. Barbaziano in un sarcofago che dopo vari anni fu levato per rendere più libera la strada.

I Gerolomini furono soppressi li 11 marzo 1797. Il convento fu comprato dal perito Giuseppe Ghedini del fu Carlantonio a rogito Luigi Aldini delli 23 aprile 1799 e 12 gennaio 1809.

La chiesa fu acquistata dal Comune di Bologna con rogito del dottor Serafino Betti 18 settembre 1813 e serve di magazzeno di fieni, paglia ed altro.

Nel 1817 fu atterrato il campanile. Un rogito del 20 gennaio 1294 fa menzione di una strada sotto S. Barbaziano detta Castello d'Imola, e l'archivio Sanuti ricorda sotto il 1285 che Guglielmo Sanuti comprò due case sotto S. Barbaziano.

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Miscellanea: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie - per la parte antica - prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I

S. Barbaziano.

Chiesa fondata nel 432 da S. Petronio; il monastero fu fondato nel 485 da Giocondo vescovo di Bologna.

Nel 1123 vi erano i canonici Lateranensi, e il 15 giugno 1480 fu dato agii Eremitani di S. Girolamo. Ne presero possesso il 16 agosto 1480.

L' 11 ottobre 1608 incorniciarono la fabbrica della chiesa e campanile con disegno di Pietro Fiorini.

Fu consacrata il 2 marzo 1612.

La croce posta sulla porta piccola sino dal 1240 era detta dei Santi Martiri.

Sotto questa parrocchia vi era il maneggio dei cavalli fatto fabbricare dal Senato nel 1612 con architettura di Pietro Fiorini.

Il convento fu soppresso l'11 marzo 1797. In agosto del 1798 fu destinato per il giudice di pace di S. Francesco. Fu poi venduto al perito Ghedini, ma rimasevi la parrocchia.

Per decreto del 21 giugno 1805 fu incorporata a questa parrocchia quella di Santa Catterina di Saragozza e l'altra di Santa Margherita.

Il 3 maggio 1806 fu soppressa ed unita a Santa Catterina di Saragozza ove portaronsi i suoi libri parrocchiali.

Santa Maria della Mercede.

Compagnia eretta in S. Barbaziano.

Era prima nella chiesa di Santa Maria della Neve.

Fu registrata nel libro delle erezioni il 28 aprile 1733.