Aldrovandi (Piazza)

Piazza Aldrovandi

Da Strada Maggiore a via San Vitale. Vi confluiscono la via Armando Quadri ed il vicolo Bianchetti.

Quartiere San Vitale

Prima documentazione dell'odonimo: 1877.

Dedicata a Ulisse Aldrovandi.

Questa piazza fu ottenuta colmando il fossato delle mura penultime. Per questa ragione prese il nome di Seliciata o Salegata (in lingua bolognese: salghé).

Per quanto questo fenomeno di colmatura abbia riguardato tutte le fosse della seconda cerchia, ve ne furono due, in corrispondenza della parte urbana della via Emilia, che diedero luogo a spiazzi sufficientemente grandi da meritarsi entrambe il nome di Seliciata: la Seliciata di San Francesco (l'attuale piazza Malpighi) e la Seliciata di Strada Maggiore, che poi divenne la nostra Piazza Aldrovandi.

Già troviamo documentata la Seliciata di Strada Maggiore in una sentenza del 1362 ricordata dal Guidicini (IV, 354), poi semplicemente come Saleghada nel 1395 (Censimento per la Gabella del Sale).

Tutti gli autori, dallo Zanti in poi, documentarono la nostra piazza come Seliciata di Strada Maggiore, nome ufficializzato dalle lapidette del 1801.

Con la riforma toponomastica del 1873/78, dopo una proposta (Lipparini) di intitolare la piazza a Luigi Ferdinando Marsili, proposta che non ebbe seguito, la nostra piazza assunse il nome attuale: piazza Aldrovandi.

Fonti citate in questo articolo.

Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.

Guidicini: Cose Notabili della Città di Bologna ossia Storia Cronologica de' suoi stabili sacri, pubblici e privati, di Giuseppe Guidicini (scritto prima del 1837, ma pubblicato nel 1868).

Lipparini: Degli uomini illustri cui sono intitolate le piazze e le vie della città di Bologna, di Innocenzo Lipparini, Società Tipografica Compositori, Bologna, 1875.