N.219

Casa che si presume aver appartenuto a Romanino Desideri. Passò alle suore di Sant' Agnese quali eredi beneficate del conte Gasparo Ringhiera, che li 27 marzo 1656 la vendettero al dott. Costantino del fu Ugolino, e a Valerio padre e figlio Mattioli per L. 13,600 rogito Scipione Carracci.

Li 5 maggio 1666 il dott. Valeriano la cedette per L. 10,200 al dott. Don Giov. Camillo di Salvatore Mastrilli nobile romano. Ora è dell'erede di Tinti maritata nell'avv Massei di Lucca ma stabilito in Bologna.