N.1047

Secondo i confini antichi del precedente numero, questa casa nel 1394, apparteneva ad Azzo Bualelli poi passò a Paolo Magnani, già marito di Antonia Borselli ricca, erede del padre che era stato fatto nobile li 14 novembre 1777, e che morì il primo marzo 1790.

È certo che li 3 maggio 1578 era di Bartolomeo del fu Ambrogio Canobbi, e si dice trovarsi sotto la parrocchia di S. Andrea degli Ansaldi, aveva cinque botteghe, che confinavano colla via del Cane. Rogito Mercantonio Ippolito Fibbia.

Bonifazio Canobbi l’ affittò per annui scudi 125 a Claudio di Giovanni Gabriele Guidotti li 11 dicembre 1595.

I Bolognini furono eredi di Bartolomeo Canobbi in causa di Camilla di Bartolomeo, moglie di Lauro di Francesco Bolognini.

Nel 1657 era dei Bolognini detti di Galliera discendenti da Agostino di Nicolò di Pietro che viveva del 1490, e terminati nel conte Camillo di Giovanni Battista, che lasciò due figlie Maria Maddalena nata li 3 ottobre 1798, ed anna Maria Camilla postuma nata li 27 agosto 1799.

Il detto Camillo vendette questa casa al conte Capelletti Marchigiano agente della corte di Spagna in Bologna per i Gesuiti Spagnoli qui esiliati, il quale la rifabbricò, poi appartenne al negoziante Luigi Naldi.