Falcone (Vicolo del)

Vicolo del Falcone.

Da via Paglietta a via Miramonte.

Quartiere Santo Stefano.

Prima documentazione dell'odonimo: 1877.

L'odonimo vicolo del Falcone è relativamente recente risalendo al 1877 (delib. cons. 19 luglio) nell'ambito della riforma toponomastica del 1873-78.

La via fa parte di quel gruppo di vie noto fin dal XIII secolo come Mirasoli. Il Burgus Miralsolis infatti è già documentato negli estimi del 1296/97.

L'attuale via del Falcone è il più meridionale dei tre Mirasoli. Gli altri due sono via Solferino (già Mirasol Grande, il più settentrionale) e via Mirasole (già Mirasole di Mezzo).

Lo Zanti (1583) chiamò il nostro vicolo Mirasole di Sopra o Terzo, aggiungendo che i Mirasoli erano chiamati anche Braine.

Il significato di sopra e sotto è relativo (sopra e sotto a che cosa ?) e possono dare luogo ad ambiguità, tanto è vero che il Banchieri (1635) chiama la stessa via con il nome di Mirasol d'Sotta, l'Aretusi (1636) con il nome di Mirasole di Sopra, il Mitelli (1692) con il nome di Mirasole di Sotto, poi dal Taruffi (1738) in poi il nome si stabilizzò in Mirasole di Sopra, ufficializzato dalle Lapidette.

E' interessante la nota dello Zanti, ovvero che i Mirasoli erano chiamati anche Braine. Questo ci dice che nel XVI secolo, quando lo Zanti scriveva, i Mirasoli erano prevalentemente luoghi aperti e poveri di costruzioni, dato che così erano le braine, luoghi aperti, essenzialmente prativi (vedi Introduzione).

L'Alidosi infatti chiamò la nostra via Braina di Sopra, detta Mirasole di Sopra.

Durante il lungo processo della riforma toponomastica del 1873-78 venne inizialmente deciso (rapporto Bellenghi - vedi Introduzione) di cambiare Mirasole di Sopra con Vicolo Mirasole, ma la relazione Zoboli Dall'Olio (vedi Introduzione) fece notare i rischi di ambiguità esistendo già una via Mirasole (già Mirasole di Mezzo) e propose vicolo del Falcone adducendo come ragione il fatto che alcune case in questa via erano note con questo nome.

Purtroppo non ho trovato tracce di queste case chiamate Falcone. Riporto l'ipotesi del Fanti (I,344) che accenna ad una possibile insegna "del Falcone" di Bottega o Osteria, ma senza alcuna base documentaria.

Fonti citate in questo articolo.

Zanti: Nomi, et cognomi di tutte le strade, contrade, et borghi di Bologna, di Giovanni Zanti pubblicato nel 1583.

Alidosi: Nomi delle strade, vie, borghi, et vicoli, che sono nella città di Bologna, di Giovanni Niccolò Pasquali Alidosi, pubblicato nel 1624).

Banchieri: Origine Delle Porte, Strade, Borghi Contrade, Vie, Viazzoli, Piazzole, Salicate, Piazze, e Trebbi dell'Illustrissima Città di Bologna con i loro Nomi, Pronomi, e Cognomi, di Camillo Scaligeri della Fratta (pseudonimo di Adriano Banchieri), pubblicato da Clemente Ferroni nel 1635.

Aretusi: Origine di Bologna. Pianta di Bologna di Costantino Aretusi, pubblicata nel 1636.

Mitelli: Bologna in pianta, città del Papa, famosa pianta di Agostino Mitelli, pubblicata nel 1692.

Taruffi: Antica fondazione della città di Bologna degnissima madre di studj, di Gianandrea Taruffi, pubblicato nel 1738.

Estimi 1296/97: Atlante Storico delle città italiane. Emilia Romagna, 2 Bologna. A cura di Francesca Bocchi, pubblicato da Grafis, Bologna, 1995,1998 (contiene gli Estimi 1296/1297)

Fanti: Le Vie di Bologna. Saggio di Toponomastica Storica, di Mario Fanti, Istituto per la Storia di Bologna, 2000.