N.1775

Casa del fu Virgilio Pannolini di Camillo che testò il 19 agosto 1559 a favore di Jacopo, d' Alberto, di Pace Mascari Budrioli. Alberto, amministratore di detta eredità per il figlio, la vendette il 14 febbraio 1662 con altra piccola casa annessa ad Ermes di Gio. Agostino Cartari per L. 9150, la cui sorella Angelica maritata in Giacomo Cucchi fu causa che l'eredità di sua famiglia passasse ai Cucchi che si dissero Cucchi Cartari, i quali terminarono nel dottor Medico Gio. Agostino morto il 22 marzo 1674, il quale col suo testamento del 13 febbraio anno stesso a rogito di Giuseppe Lodi lasciò eredi usufruttuari Giuseppe e Gaspare Magnani figli di Francesco, di Gasparo, e di Lodovica Cucchi suoi nipoti, ed erede la casa dei Catecumeni. Gli eredi si dissero poi Magnani Cucchi Cartari.

Questa casa sotto la data del 14 novembre 1559 viene cosi descritta: Casa del fu Virgilio Pannolini in via di Mezzo sotto S. Tommaso del Mercato. Confinava la via pubblica da tre lati, Gio. Battista Benazzi, gli eredi di Cesare Zani, e l'infrascritta casa, che è nella via del Torresotto del Mercato, in confine del detto Benazzi, della detta casa grande, e della di lei stalla. Rogito Giovanni Battista Cevenini.

Il 5 giugno 1794 il Collegio Seminario la vendette al dott. Giuseppe Atti per L. 17200. Rogito Luigi Aldini, nel quale si annunzia per casa con stalla in via di Mezzo sotto S. Tommaso del Mercato. Confinava a levante con casa di diversi proprietari, e con un vicolo detto Giardino, a mezzodì la via di Mezzo, a ponente il vicolo Cattani, e a tramontana Amadio Suppini, il seminario, e il Catecumeno. Il compratore l'ornò di facciata nel 1817.