Poggi (Vicolo)

Denominazione moderna(2015): Vicolo scomparso, con lo sventramento della zona del Cavaticcio.

Guidicini.

Anticamente stradello de’ Bianchini, poi stradello de’ Poggi come tuttora appellasi dal volgo.

Questo Vicolo morto - ossia senz’ uscita - ha il suo ingresso dalla Via detta Borgo Polese fra gli stabili in essa segnati coi numeri 1029 e 1037.

La sua lunghezza è di Pertiche 13. 03. 04, ed ha un’ area di superficiali Pertiche 12. 81. 09, delle quali, Pertiche 4 circa mancano d’acciottolato.

Anticamente fu detto Stradello dei Bianchini, forse dal nome di qualcuno di detto casato che vi aveva possidenza.

Più tardi ebbe la denominazione di Stradello de’ Poggi, dal casato del proprietario d’ una di Casa situata in questo Vicolo ma avente ingresso da Borgo Polese e segnatavi col N. 1037 - Giovanni Filippo Poggi - morto il 20 ottobre 1726, il quale ne lasciò erede l’Opera Pia de’ Vergognosi. E ciò rilevasi anche dal legale inventario della di lui eredità, fatto l’ 11 gennaio del 1727 a rogito di Filippo Benazzi. In questo Vicolo trovansi gli stabili segnati coi N. 1030 1031 ecc. fino al 1036 inclusivamente.

Particolare tratto dal Catasto Gregoriano (1835) della città di Bologna, messo a disposizione dall'Archivio di Stato di Roma con il progetto "Imago II".

Vicolo Poggi, dal IV volume delle “Cose Notabili…” di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani