Parisio (Via)

Via Parisio

Da via Toscana a via Torino.

Quartiere Savena.

Delib. Podest. 3 giugno 1933.

Il percorso di via Parisio è documentato nella pianta di Andrea Chiesa del 1762. Analizzando la cartografia esistente (in particolare la pianta austriaca del 1850 e quella IGM del 1884) appare chiaro che la nostra via era in realtà un piccolo stradello che, partendo dalla via Toscana, raggiungeva via Emilia Levante comprendendo l'attuale via Pontevecchio. Il percorso di quest'ultima via fu parzialmente modificato dalla costruzione della linea ferroviaria.

Il Molino Parisio, all'angolo tra via Parisio e via Toscana, diede il nome alla nostra via. Il molino Parisio con ogni probabilità prende il nome o dalla famiglia di proprietari (Parisi) o dal nome (o soprannome) di un suo proprietario (Parisio).

Fonti citate in questo articolo.

Chiesa (1762): Giuseppe Benedetti (inc.); Andrea Chiesa (dis.); Pietro Paolo Conti (committente); Giambattista Migliari (perito); Gaetano Rappini (inc.), Carta topografica di tutta la pianura del Bolognese cavata dalla carta da me Andrea Chiesa stampata dell'anno 1742, e in parte del Ferrarese, e del Ravegnano, desunta, rispetto alle valli di Marmorta, e di Argenta, dalla mappa giudicialmente fatta del 1739, e rispetto al restante, da dette valli fino al mare, dedotta dalla nuova carta fatta l'anno scorso 1761, d'ordine dell'e.mo sig. cardinale Pier Paolo Conti visitatore apostolico, 1762. Stampata a Cento nel 1762.

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