Castellazzo, dal I volume delle “Cose Notabili…” di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani
Castellazzo è un breve tratto di strada cbe comincia dalla via degli Apostoli e termina a Borgo Rondone.
La sua lunghezza è di pertiche 19, 05, e la sua superficie di pertiche 27, 64, 0.
Il nome di Castellazzo lo prende da due grandi case col N. 1290 e 1291, già dei Sforza, nella quale per abitarvi molte povere famiglie si diceva Castellazzo. Questa contrada continuava forse nei tempi antichi a sboccare fino nella Riva di Reno traversando il monastero di Santa Maria Nuova. La sua denominazione era Rebecca, probabilmente da Durbec, via che si trova citata in antichi rogiti, siccome esistente già presso ed entro il convento di Santa Maria Nuova. La notizia portata nella via di Azzo Gardino conferma che questa strada sia l'antica Rebecca, dicendosi essere tra Borgo Rondone e gli Apostoli in faccia l' orto dei Magnani.
1319, 24 agosto. Marco di Lambertino comprò da Francesca di Scannabecco Boncambi una casa in cappella S. Giorgio nella contrada detta Durbecco, per L. 15, 10, salve le ragioni del terreno su cui è posta, perchè già spettante a Giacobino Cardini, e poi a Nicolò Beccadelli. Confina col convento di Santa Maria Nuova. Rogito Giacobino di Filippo da Montezzolo. Una memoria antica dice che Rebecca comincia in Borgo Rondone e termina nella via degli Orti del Seminario, poi detta via degli Apostoli.