NN.1749,1750(5,3)

Stabile di Girolamo Cattellani, o Castellani, venduto li 12 gennaio 1531 a Gaspare Bombacci per L. 3000. Rogito Gaspare Ponticelli. Era posto sotto Santa Maria degli Uccelletti in via Cornachina, alias Venezia, e confinava coi Castellani, coi Muzzarelli e coi Pini. Passò ai Padri di S. Michele in Bosco, non si sa se per compra o per eredità, e questi il primo giugno 1556 lo vendettero a Teodosio e a Fulgenzio Zanettini per L. 5500. Rogito Marcantonio Balzani.

Li 6 maggio 1660 era di Vinceslao del fu Alessandro Zanettini, valutato Lire 18000. Rogito Francesco Salani, nel qual rogito si dice posto sotto S. Michele del Mercato di Mezzo nella via detta Venezia, e confinare di dietro col marchese Andrea del fu Bernardino Paleotli successore di Gio. Battista Granati, con uno stradello morto, e coi beni di Girolamo Bombelli Fontana.

1721, 5 settembre. La compagnia di Santa Maria Maddalena, come erede di Cesare Sacchetti per la metà, e il senator Antonio Bovio per l'altra metà, comprarono alla subasta dallo stato del fu Ascanio Zanettini, e a pregiudizio dei rispettivi possidenti, una casa piccola sotto S. Michele del Mercato di Mezzo in via Venezia, che confinava a mezzodì con un vicolo, a settentrione coll'infrascritta casa grande, e di dietro con una chiavica. Questa casa era posseduta dalla Camera di Bologna, e stimata L. 1950. Più una casa grande posta nella strada e parrocchia predetta, che confinava a settentrione coi Muzzarelli, a mezzodì colla detta casetta, e a levante coi Fabri, valutata L. 5550 rispetto a quattro appartamenti, stalla e bottega ad uso di fabro, posseduti dalle Terziarie Teatine di Parma, e il quinto appartamento posseduto da Diamante Piani Lucchini, stimato L. 1650. Il tutto, comprese le botteghe, L. 10580. Rogito Girolamo Monari.

Li 15 maggio 1804 Carlo Bruera comprò dall'Opera dei Mendicanti ed uniti una casa grande sotto S. Michele del Mercato di Mezzo, e l' altra casa adiacente con bottega da cappellaio, per L. 9005. Rogito Gio. Battista Comi.

Qualcuno ha scritto che i Zanettini venissero da Borgo Panigale e fossero drappieri. Domenico di Zanettino viveva nel 1330, e i suoi discendenli fecero buone alleanze. Sigismondo di Girolamo, e secondo il Dolfi, di Francesco, morì Arcivescovo di Fermo il primo ottobre 1594. Vincislao di Alessandro nel 1664 abitava in Modena, e siccome i Foresti di Carpi furono eredi dei Zanettini, sembra che ciò venisse in causa di Doralice del suddetto Alessandro, moglie del dott. Foresto Foresti.