Borgo Lorenzo, dal II volume delle “Cose Notabili…” di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani

La via di Borgo Lorenzo comincia nella strada delle Lamme e termina nel Borgo delle Casse.

La sua lunghezza è di pertiche 38, 5, e la sua superficie di pertiche 58, 49, 7.

Un rogito di Bongiovanni di Rolandino Scornavacca ricorda questo borgo sotto la data delli 3 marzo 1270.

Borgo Lorenzo a destra entrandovi per la via delle Lamme.

N. 1399. Casa che del 1578 era di Martino Spadaro.

Del 1715 era dell' ospedale della Vita, ed ultimamente dei Picirani.

N. 1400. Li 14 luglio 1578 Bartolomeo del fu Tommaso Aresi comprò questa casa da Lodovico del fu Mercurio Casari, da Giovanna del fu Sebastiano Correggia, vedova di Mercurio Casari, e da Felsina di lei figlia moglie di Annibale Mammellini, dicendosi essere sotto S. Lorenzo di Porta Stiera, in confine degli eredi di Antonio Maria Codibò e di Martino Spadaro. Fu pagata scudi 600 da soldi 80. Rogito Lodo vico Ostesani.

Pare che la compra dell' Aresi fosse fatta a nome e comodo di Bartolomeo Chierici.

Questa casa nel 1715 era di Giulio Castelboschi.

1578, 14 luglio. Ratifica di Giovanna del fu Sebastiano Correggi, vedova di Mercurio Casari, e di Felsina di lei figlia moglie di Annibale Mammellini, della vendita fatta a Bartolomeo Chierici della casa in Borgo Lorenzo per scudi 600. Rogito Ercole Gavazza.

Borgo Lorenzo a sinistra entrandovi per la via delle Lamme.

N. 1374. Casa degli Amoldoni passata agli Arnoaldi, e venduta li 23 gennaio 1723 da Camillo Arnoaldi all' avv. Vincenzo Sacco per L. 4000. Rogito Antonio Maria Orlandi. Si dice posta in Borgo Lorenzo, sotto S. Lorenzo di Porta Stiera, in confine dei successori di Vincenzo Cecchini, dei beni dell" ospedale di S. Francesco, e di Beni Giovannetti di dietro. La casa fu già di Giacomo Antonio Amoldoni, e passò a Giacomo Maria Dionisio di Camillo Arnoaldi parte per legato e parte per compra nel 1677. Rogito Ercole Forti.

N. 4371. Casa che secondo l'Oretti e il campione delle strade del 1715 apppartenne ad Antonio Govoni.

N. 1370. Casa che secondo l' Oretti e il predetto campione fu dei Bonini archi tetti. Questa famiglia terminò in questa casa nell'avv. Bonini morto nel 1825.