Piazzetta di San Michele dei Leprosetti, dal III volume delle “Cose Notabili…” di Giuseppe Guidicini, con le correzioni di Luigi Breventani

La Piazzetta di S. Michele dei Leprosetti comincia in Strada Maggiore, e termina contro il fianco della citata Chiesa.

È lunga pertiche 13. 05. 0 ed ha di superficie pertiche 54. 69. 9.

Il suo antico nome fu Piazza Asinara , poi piazza del Brusato. La prima denominazione l'ottenne dal decreto del 1390 col quale si ordinò che vi si tenesse il mercato degli asini, la seconda l'acquistò nel 1503 per essere bruciata la vicina casa N° 243 di Strada Maggiore, che poi fu del celebre maestro Rossini.

Qui vi erano le case di Antonio Dalle Caselle e di Gaspare Bernardi suo complice fatte atterrare nel 1390 d'ordine del Comune per avere esso Toniolo Dalle Caselle vilmente ceduto ai Manfredi il castello di Solarolo. A tramandar memoria infamante del traditore e della sua famiglia fu ordinato che nel guasto vi si tenesse il mercato degli Asini, perciò si disse Piazza Asinara.

Piazza di S. Michele dei Leprosetti a destra entrandovi per Strada Maggiore.

NN. 912 e 913. Stalle e rimesse già del senatore Segni. Il 6 settembre 1606 Flaminio Vaccari comprò dai conti Alessandro e Orazio fratelli Lodovisi alcune case con botteghe sotto S. Michele dei Leprosetti per L. 14000. Rogito Girolamo Scanardi notaro di Roma. Confinavano la Piazzola di S. Michele dei Leprosetti, il dott. Angiolini, e i Griffoni. Queste case dovevano essere dove in oggi sono i numeri 914 già di Alessandro Sampieri nel 1715, poi Bettini e Zanardi e ora di Giuseppe e Luigi Sedazzi pagata L. 15000. Rogito Dolfi Alessandro e Dal Re dei 5 settembre 1826. Confinava a levante l'avv. Giuseppe Gabussi , ad ostro Marchi e De Luca, a ponente la piazzetta, e a tramontana gli eredi Fantuzzi.

Piazza di S. Michele dei Leprosetti a sinistra entrandovi per Strada Maggiore.

(Questo è il N.937, non segnalato dal Breventani) Fianco della casa N. 243 di Strada Maggiore, il cui portico fu chiuso entro la casa stessa quando si fabbricava la sua facciata nel 1824. Nell'Angolo di questa verso la chiesa di S. Michele de Leprosetti vi era la casa che Alessandro del fu Francesco Manfredi vendette a Paolo del fu Giacomo Boateri posta nella Piazzola di S. Michele de Leprosetti in confine del Fantuzzi Battiloro, valutata L. 2236. Rogito Galezzo Bovi dell' anno 1552. Quella che Camillo del fu Paolo Boatieri e Catterina Raigosa di lui madre, comprarono da Isabella del fu Caio, e dalla Diomede del fu Crescimbene Prati sorelle e figlie del fu Francesco Manfredi posta nella Piazzola di S. Michele dei Leprosetti in confine dei Fantuzzi, dei Ringhieri e dei Budrioli, per L. 1780. Rogito Galeazzo Bovi del 17 gennaio 1554. Nel 1600 in marzo era di Girolamo e Alessandro fratelli Boateri, ed era valutata L. 5000.

NN. 936 935. Giacomo del fu Stefano da Scandio vendette a Francesco di Bonaparte Ghisilieri il 12 dicembre 1466 per L. 250 a Rogito Giacomo Bonazzavia una casa sotto S. Michele dei Leprosetti nella piazzetta di detta Chiesa presso ser Iacopo, pare Manfredi dalla parte superiore, presso la Piazzetta e la Via pubblica nella parte anteriore, presso gli eredi di Stefano da Milano di sotto, e presso Giovanni Battista di Napoleone Gozzadini mediante androna. Pare che questo fosse patto di francare, perche il 23 dicembre 1505 Francesco Rocco, e Battista del fu Antonio da Scandio vendettero a Petronio del fu Nicolò Banzi due case contigue per L. 800. Rogito Bartolomeo Zani del 1496. Confinava la Piazza di S. Michele de' Leprosetti anzi sulla Piazzola, Annibale Manfredi, Nestore Bianchi e certa Androna. Si trova un Rogito di Giovanni Battista Buoi del 1 dicembre 1522 nel quale si narra, che Floriano del fu Petronio Banzi comprò tre parti delle quattro per indiviso con lui stesso da Vincenzo, Lorenzo e Giovanni Battista Banzi, di una casa posta sotto S. Michele de Leprosetti presso la Piazzola di detto santo, presso gli eredi di Annibale Manfredi (Vedi fianco della casa del Maestro Rossini) o di Diamante sua moglie, presso Floriano fratello dei Banzi, e presso Filippo Fantuzzi mediante Androna. Pagate L. 300.

1523 16 dicembre. Giovanni Battista del fu Floriano Banzi suddetto comprò da Scipione Fantuzzi una casa antica sotto S. Michele de Leprosetti per L. 1000. Rogito Battista Buoi. Confina la strada che da strada Maggiore passa in quella di S. Vitale (ora detto Broglio de Mussolini), Ettore Paleotti, e cioè l' orto della sua casa (in oggi Sampieri) dalla parte di sopra, Giulio Bolognetti e i Bellabusca dalla parte di sotto.

N. B. I Bolognetti avevano la casa ora dell' avv. Felicori, e forse stalla separata. I Bellabusca avevano la casa in strada s. Vitale già Bibiena, ora Scarselli.

Il N. 936 fu ridotto a stalle e rimesse, e venduto dal marchese Giuseppe Banzi, a Francesco d'Antonio Tortorelli il 26 marzo 1803 per L. 5000. Rogito Alboresi Dottor Luigi. Il N. 935 che fu dei Sampieri non si sa quando, e come passasse dai Banzi ai Sampieri.